Ciao Gio, ragazzo dal cuore d'oro

Una folla commossa si è stretta ieri attorno alla famiglia di Giovanni Ziliani, il 19enne gavardese morto tragicamente a seguito di un incidente stradale avvenuto sabato sera lungo la strada che da Tormini porta a Cunettone di Salò.

La chiesa parrocchiale di Gavardo a fatica conteneva la gente venuta a portare l’ultimo saluto al ragazzo e a dare conforto alla sua famiglia, provata da questa morte improvvisa e prematura.

L’intera comunità gavardese era presente nelle sue varie articolazioni, scossa e ferita per questo giovane lutto.

Tantissimi i ragazzi, i tanti amici di Gio, con gli occhi rossi per le lacrime, che si abbracciavano per consolarsi a vicenda per l’improvvisa scomparsa del loro amico.

La cerimonia funebre, accompagnata dal coro parrocchiale con il suono della tromba, lo strumento preferito da Gio, a sottolineare i momenti salienti, è stata celebrata dal parroco don Italo, affiancato dal curato don Luca Pernici, da don Battista Poli, dal giovane sacerdote gavardese don Luca Galvani e da don Fabrizio Gobbi, attualmente parroco a Prevalle, ma a lungo negli anni scorsi curato in quel di Gavardo, che ha conosciuto Giovanni da piccolo, quando frequentava l’oratorio e il gruppo scout.

Don Italo ha attinto alle parole della fede per portare conforto e consolazione ai genitori, la mamma Sabina e il papà Giancarlo, ai fratelli Giacomo e Simone, ai parenti e familiari e ai tanti amici presenti: «Il ricordo ora è struggente – ha detto il sacerdote –, ma la fede ci ricorda che Giovanni è e rimarrà un disegno del Signore, la sua vita ora si è compiuta in Dio».

Ha poi ricordato i tanti giovani silenti che nei giorni scorsi hanno fatto visita alla salma e alla famiglia affranta dal dolore presso la casa funeraria. A loro l’invito a una riflessione sul senso della vita: «Fatti tragici come questo – ha proseguito don Italo – ci invitano a riflettere sulla nostra vita, per capire qual è il nostro cammino, se stiamo facendo le scelte giuste, nel senso di dare bellezza, entusiasmo e pace del cuore alla nostra vita».

Al termine della celebrazione hanno preso la parola un amico e un’amica di Giovanni, con la voce spezzata dalle lacrime, per ricordare i momenti belli vissuti insieme, con Gio, un ragazzo disponibile, che amava scherzare, affibbiare nomignoli ironici agli amici, un ragazzo d’oro, dal cuore grande, che c’era sempre per dare una mano, ma che un tragico destino ha interrotto la sua giovane vita nel momento in cui stava per sbocciare.