15 Settembre 2022, 09.45
Val del Chiese
Eventi

Fisarmonicisti...udite...udite

di Gianpaolo Capelli

La mia passione per la fisarmonica è immensa, tanto che non avevo ancora dieci anni, quando scappai di casa andando a cercare a Condino il maestro di fisarmonica di allora, “el barber” Celestino Dapreda: era il 1955.

VIDEO

Questa passione non mi ha più lasciato e nei miei trent'anni di radio, i brani di fisarmonica facevano la parte del leone nella mia “Domenica in liscio”, trasmettendo quelli dei migliori fisarmonicisti che erano onorati di inviarmi le loro esecuzioni. Di tanti divenni amico.
 
Se facessi i nomi sarebbe un elenco molto più lungo delle litanie; questa passione la coltivo tutt'ora con le amicizie che mi legano a tanti tra i musicisti, e ai brani che ogni giorno invio ai miei 800 contatti, purtroppo alcuni sono lassù a suonare con gli angeli come l'amico Francesco Borghetti di Piadena ospite tante volte negli anni novanta in Trentino e sul Lago di Idro nelle tante serate ferragostane che presentavo.
 
Esattamente trent' anni fa Capelli Video-tecnica registrava i brani storici in visione ora su Vallesabbianews.
 
A proposito di passione per lo strumento più bello del mondo, l'amico, il Maestro Fausto Fulgoni ha composto una canzone per tutti i fisarmonicisti in modo particolare per me e si intitola “Ti amo fisarmonica” ed è cantata e incisa da mia nipote Nicol Bertanzetti.
 
Anche il Trentino ha qualcosa da dire sulla storia della fisarmonica, infatti un nostro illustre concittadino, un grande della fisarmonica, è Mariano Dallapè di Brusino di Cavedine; poverissimo lasciò la sua valle dei Laghi e andò a Genova a fare il fuochino, dove uno scoppio lo rese invalido a una gamba.
 
Nel suo girovagare si fermò a Stradella: con se aveva qualcosa che suonava ma dalla fisarmonica era distante anni luce, il suo ingegno e la sua passione crearono le fisarmoniche del futuro, tanto che negli anni trenta la sua fabbrica di Stradella aveva 300 operai ed esportava in tutto il mondo: i bassi sciolti sulla fisarmonica sono una sua invenzione.
 
Ora arriviamo alla notizia importante per tutti i fisarmonicisti e agli appassionati di fisarmonica, una notizia che riguarda la fabbrica di fisarmoniche Cooperfisa di Vercelli una delle ultime importanti aziende di fisarmoniche italiane, che costruisce artigianalmente personalizzando lo strumento a tutti e ai migliori fisarmonicisti del mondo.
 
Fisarmonicisti udite, udite: la Coopefisa organizza nei giorni 17 e 18 settembre, per tutti i professionisti e gli amanti della fisarmonica un evento unico straordinario: un anniversario eccezionale per la Cooperfisa, in cui dirigenti, dipendenti ed ospiti si ritroveranno insieme per festeggiare il centenario della loro fabbrica e dei loro magnifici strumenti, in due giornate importanti per una sola grande festa in occasione dei 100+1 della  Cooperfisa!
 
«100+1 anni di servizio e che meritano dei festeggiamenti per un’azienda italiana che porta il suono e la qualità delle fisarmoniche made in Vercelli nel mondo; cento anni che meritano di essere festeggiati in un solo modo: con la musica di tutti i fisarmonicisti e gli appassionati di questo meraviglioso strumento» spiega la Gm Emiliana Roviaro.
 
«La Storia della fisarmonica» prosegue Roviaro «si può leggere ovunque, ma in Cooperfisa, la storia si vede, e si tocca con mano. Produrre il suono, attraverso una linguetta di acciaio armonico che vibra con l’aria generata da un mantice è una storia che si perde nella notte dei tempi. La linguetta è l’ancia libera e da sempre è il “cuore della Fisarmonica».
 
Tutto ebbe origine a Castelfidardo nel 1863, quando un giovane contadino, Paolo Soprani, ricevette in dono da un viandante austriaco, una cassetta di legno che emetteva suoni. Era una specie di Armonica con un mantice, fece qualche modifica e dopo qualche tempo, cominciò a vendere i primi Organetti e Armoniche.
 
Poco tempo dopo sarà Mariano Dal- lapè a Stradella, a fare il secondo passo traendo un unico suono da ogni tasto, sia soffiando che aspirando aria: è il passaggio dall’organetto alla Fisarmonica Cromatica.
 La “Cooperativa Armoniche” venne fondata a Vercelli nel 1921 da ex operai specializzati di altre botteghe di fisarmoniche che divennero soci lavoratori, mettendo in comune le loro forze e la loro creatività. Il 6 marzo 1981 l’azienda diventa “Cooperfisa” snc di Aichino e Roviaro, successori di Cooperativa Armoniche.
 
Nel 2004 Paolo Corradino, già inserito nel mondo della fisarmonica, entra a far parte della famiglia, portando nuove idee, grazie alle sue capacità e al suo spirito imprenditoriali.Oggi come ieri “Cooperfisa” è un’azienda fatta di persone, di artigiani e operai specializzati,che continuano a lasciare un’impronta nella costruzione delle fisarmoniche, portando il “Made in Italy” nel mondo: Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Ucraina, Cina, Brasile, Taiwan, Corea, Australia, Messico e Stati Unit, ma su ogni strumento si incide ancora a mano, in Italia.
 
«Organizzare questo evento non è solo un motivo di orgoglio per la nostra azienda» conclude Emiliana Roviaro, «ma è soprattutto un modo per dire grazie ai nostri clienti e agli appassionati della Fisarmonica, che in questi anni ci hanno scelti per l’attenzione e la qualità dei nostri prodotti, ma anche per dire grazie al nostro staff, fatto di persone e di professionisti capaci, che contribuiscono a rendere il marchio Cooperfisa conosciuto e apprezzato in tutto il mondo».
 
In conclusione, onore alla Cooperfisa di Vercelli e a tutti quelli che negli anni l'hanno resa grande e continuano a renderla tale nonostante le attuali difficoltà congiunturali. Il programma è eccezionalmente ricco di interpreti italiani e internazionali della fisarmonica ed è unico per  quanti si esibiranno nei due giorni dell'evento e indipendentemente dai tanti ospiti, e come la Signora Emiliana spera e prospetta,  si potrà arricchire di altri esecutori a sorpresa.
 
La titolare della Cooperfisa nel video in visione dà una spiegazione competente ed esaustiva spiegando tutto sulla fisarmonica. Tra i tanti artisti italiani e stranieri che scelgono le Cooperfisa come strumento di lavoro, c'è la “fisarmonica mediterranea” così la chiama Mirko Casadei, del bravissimo Manuel Petti, che altro non è che la splendida Cooperfisa che suona.
 
Il brano in visione “La sfida”, dopo l'intervento della Signora Emiliana è stato registrato a cura di Capelli video-tecnica al PalaE20 di Storo nel maggio 2019 ed è la “Sfida” tra il sassofonista Marco Lazzarini e Manuel Petti.
 
Per quanto riguarda il grande anniversario per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 3516222206.
 
La manifestazione delle due giornate sarà condotta da Carlo Casabianca e vedrà come protagonisti: James Lesueur dalla Francia, Gary Blair dalla Scozia, Eugenia Cherkazova dall’Ucraina, Dragoi Ion dalla Romania, Maurice Blanchy dal Belgio con l’attore John John, Mossoux e Breda Horvat dalla Slovenia, Jovica Jovic dalla Serbia, il gruppo fisarmoniche dell’alta Savoia dalla Francia e gli italiani: Gianluca Campi, Tiziano Chiapelli, Daniele Carabetta, Mimmo Mirabelli, Romeo Aichino , Carlo Savoino, la fisaorchestra “Accordeon Group” diretta dal Maestro Roberto Quaglia.




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