Prognosi riservata

Versa in gravissime condizioni e con riserva di prognosi il 35enne che ieri mattina fra Vestone e Lavenone è andato a sbattere con la su Fiat Punto contro un suv Mercedes, mentre entrambi viaggiavano lungo la 237 del Caffaro.
L’arteria, trafficatissima a quell’ora, è rimasta chiusa per ore, causando disagi a non finire.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia, intervenuti sul posto con diverse pattuglie per gestire viabilità e rilievi.

Secondo una prima ricostruzione, erano da poco passate le 10 quando il 35enne, di casa a Lavenone, viaggiando in direzione di Vestone, giunto all’altezza della Isolglas, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della Punto.
Dopo una breve escursione nel prato, alla sua destra, tentando di riportare l’auto in carreggiata, questa si è messa di traverso invadendo l’opposta corsia di marcia.

Proprio in quel momento, senza la possibilità di evitare l’impatto frontale, dalla parte opposta saliva il grosso suv Mercedes alla cui guida c’era un vobarnese di 67 anni con accanto un amico di 54. Ad avere la peggio il 35enne, che è rimasto incastrato fra le lamiere della sua auto

Sul posto Areu ha inviato i volontari dell’ambulanza da Vestone, Odolo e Cunettone, oltre all’auto infermierizzata della Valle Sabbia ed i Vigli del fuoco di Salò. Vista la gravità della situazione è arrivata atterrando in un campo lì vicino anche l’eliambulanza.

Una volta divelte le portiere dell’auto, il 35enne è stato soccorso ed avviato col mezzo aereo al Civile di Brescia, dove versa in gravissime condizioni e dove i medici ancora non hanno sciolto la prognosi.
Il 67enne vobarnese, noto imprenditore, è stato invece ricoverato al pronto soccorso di gavardo con un più rassicurante codice giallo.
Illeso il passeggero del suv.

Il traffico a partire dalle 12 è stato regolato a senso unico alternato, senza però riuscire a dissipare le lunghe code che si sono formate in entrambi i sensi di marcia, risolte solamente dopo le 13 con la rimozione dei mezzi coinvolti nell’incidente.

Il tratto di 237 del Caffaro che va da Vestone e Lavenone, si sta rivelando particolarmente pericoloso: numerosi sono infatti gli incidenti, anche gravi, che si concentrano su quei tre chilometri fatti di curve secche e veloci rettifili.