Festival della promozione della salute in azienda

Si è tenuto ieri pomeriggio – nella Sala Beretta di Confindustria Brescia – il seminario inaugurale del Festival della promozione della salute in azienda, in programma dal 14 al 20 settembre e che vedrà impegnate le 95 aziende aderenti alla rete WHP del nostro territorio.

All’incontro – organizzato da Confindustria Brescia in collaborazione con ATS Brescia e INAIL – sono intervenuti Simona Tironi (Vice presidente III Commissione permanete Sanità e politiche Sociali Regione Lombardia), Franco Gussalli Beretta (Presidente Confindustria Brescia), Laura Lanfredini (Direttore Sanitario ATS Brescia, in rappresentanza del Direttore Generale di ATS Brescia, Claudio Sileo), Santa Picone (Direttore Direzione Territoriale INAIL di Brescia), Laura Antonelli (Referente Rete WHP Bresciana – ATS Brescia) e Giovanni Maria Gillini (Direttore Servizio Analisi e Risposte ai Bisogni Emergenti – ATS Brescia). Ad essi si sono aggiunte le testimonianze di 3 aziende: ASST Franciacorta, AB Impianti e Gruppo Feralpi.

“Nell’ultimo periodo abbiamo registrato una crescente attenzione verso i luoghi di lavoro come sedi privilegiate per la realizzazione di iniziative volte al miglioramento della salute e del benessere dei dipendenti, ma anche alla riduzione dell’impatto sulla forza lavoro delle malattie lavoro-correlate – spiega Simona Tironi (Vice presidente III Commissione permanete Sanità e politiche Sociali Regione Lombardia) –. Il luogo di lavoro, infatti, è uno dei luoghi in cui le persone trascorrono la maggior parte della propria giornata e, dunque, risulta necessario avviare un processo volto al miglioramento dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro per incidere efficacemente sui processi di invecchiamento attivo e in buona salute, cercando anche di creare condizioni di supporto e inclusione dei lavoratori più anziani e di quelli con malattie croniche o disabilità e, allo stesso tempo, permettere di promuovere interventi a favore delle politiche di conciliazione tempi lavorativi con le esigenze familiari. Proprio in quest’ottica, come Regione Lombardia, abbiamo promosso la rete WHP Lombardia (Workplace Health Promotion Lombardia), un programma fondato sul modello WHP dell’OMS, presidiando la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e la promozione dell’invecchiamento attivo e in buona salute.”

“La promozione di sani stili di vita in azienda è un argomento sul quale collaboriamo da ormai diversi anni con ATS Brescia, che ringrazio per la partecipazione e per gli sforzi profusi in questi anni – commenta Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. In questo senso, posso confermare dalla mia esperienza aziendale che è un investimento che produce risultati: dal punto di vista della salute dei lavoratori in primis, in termini di fidelizzazione dei propri collaboratori, dal punto di vista del clima aziendale.”

“Durante la settimana del Festival per la promozione della Salute nei luoghi di lavoro, evento che nasce all’interno del tavolo di coordinamento della rete WHP, condotto da ATS Brescia in stretta sinergia con Confindustria, numerose realtà pubbliche e private attiveranno iniziative rivolte ai loro dipendenti e ai loro stakeholder con l’obiettivo di diffondere sul territorio la cultura della promozione della salute nelle aziende facendosi altresì ambasciatori della rete WHP – aggiunge Claudio Sileo (Direttore Generale ATS Brescia) –. La Rete WHP, attraverso lo sviluppo di iniziative di provata efficacia, contribuisce a presidiare la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative secondo un approccio orientato al modello di Comprehensive Workplace Health – Total Worker Health.”

In particolare, nell’ultimo anno (dato aggiornato ad agosto 2022), la rete WHP ha realizzato le seguenti attività:

    87 imprese hanno sviluppato le buone pratiche previste dal programma nell’area Alimentazione;
    89 imprese hanno sviluppato le buone pratiche previste dal programma nell’area Attività Fisica;
    71 imprese hanno sviluppato le buone pratiche previste dal programma nell’area Attività Fumo di tabacco;
    70 imprese hanno sviluppato le buone pratiche previste dal programma nell’area Attività Comportamenti additivi.

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