Ritornano le feste della Madonna di San Luca

Bagolino, la bella e grossa borgata della Valle Sabbia che troviamo salendo dopo la rotonda di Sant'Antonio,  in questo inizio settembre è  in ansiosa attesa per le  feste della Madonna di San Luca.

Feste che si apriranno domenica 18 settembre e prevedono una settimana di preghiere e avvenimenti vari che coinvolgono tutti, paesani e fedeli che giungono da diverse parti della Vallesabbia ma anche dal confinante Trentino.

A conferma di questo, martedì 20 settembre ci sarà un piccolo pellegrinaggio della confinante Valle del Chiese.
Un gruppo di coristi e suonatori accompagnati dal decano di Condino don Luigi Mezzi e dall'Arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi, saliranno a Bagolino per cantare in seconda assoluta, la “Missa Clisiensis”, diretta dall'autore il Maestro Giorgio Bagozzi di Castel Condino.
La messa era stata cantata per la prima volta il 16 agosto nella antica Pieve di Condino.

Per la gente di Bagolino nella loro vita comunitaria la Madonna di San Luca, il loro carnevale “bagosso” sono due avvenimenti unici e insostituibili che vedono la partecipazione corale della popolazione.

Sono salito a Bagolino in questa seconda settimana di settembre per incontrare il vulcanico, introvabile parroco don Paolo Morbio che con don Eugenio Panelli di Ponte Caffaro condividono le due parrocchie di Bagolino e Ponte Caffaro.

Dire vulcanico è poco: è sempre impegnato in qualcosa...”pos mia dormì me, go da na al ricovero, a troa i malè, a portac le comuniù e fa le funziù a sta drè ai gnari” dice.

Lo incontro nella stupenda chiesa parrocchiale di San Giorgio che dall'alto si affaccia come una balconata sul paese sottostante.
Terza chiesa come grandezza nei paesi della provincia di Brescia.

No sta fermo un minuto e come si vede dal video allegato anche quando parla è sempre in movimento.
Molto disponibile davanti al quadro della Madonna di San Luca, non l'originane ma uno di fattura bizantina, quello originale si espone solo ogni cinque anni, risponde esaustivamente a tutte le mie domande.
L'attesa e l'entusiasmo, la devozione verso la Vergine sua e della popolazione per l'importante avvenimento è espresso nelle ampie risposte che mi rilascia.
Attesa che, come don Paolo precisa, si è protratta ulteriormente di un anno, causa il covid e invece dei canonici cinque anni se ne sono aspettati sei.

Alla mia domanda del motivo di una settimana di feste,  la risposta è semplice e immediata: “Le cose belle da tanto aspettate e desiderate, bisogna degustarle a lungo e con calma”.

Che l'esposizione alla pubblica venerazione della Madonna di San Luca per Bagolino e per tutta la Vallesabbia sia un avvenimento unico e importante non ci sono dubbi.
Meglio di me nell'intervista rilasciatami da don Paolo, egli rende chiaro a tutti che cosa è la Madonna di San Luca, illustra brevemente la sua storia, il programma delle feste e quanto il paese, i fedeli faranno per onorare la Vergine Maria.

Don Paolo infervorandosi esprime tutto suo amore per Maria, il desiderio che la sua gente sia partecipe delle feste, dove le funzioni in chiesa e le preghiere sono la cosa più importante per onorare la Madonna, la Madonna di San Luca “de Bagulì”.

A completamento ci saranno anche tanti avvenimenti di contorno, e sicuramente “i Bagos”, come sempre hanno fatto, faranno a gara a trasformare le loro strade, le loro case in espressioni corali esterne dove con addobbi e tanti segni esteriori visibili esprimono a tutti la loro fede intensa, genuina, tramandata dagli avi per la loro cara Madonna di San Luca.

Era presente a Bagolino anche l'autore della “Missa Clisiensis” che per l'avvenimento ha rilasciata una breve dichiarazione, in cui le sue prime parole sono di ringraziamento per poter cantare la sua messa in una chiesa così bella e davanti alla Vergine di San Luca, a conferma di quanto si senta onorato di questa esecuzione.

Non poteva mancare la “Supplica” alla Madonna di San Luca scritta da don Paolo, in visione e in distribuzione come santino ricordo.
Buone sante feste a tutti.

Nelle foto di Attilio Zontini:
- Don Paolo Morbio con l’effige della Madonna di San Luca
- L’altare della Madonna di San Luca
- L’interno della chiesa parrocchiale di San Giorgio
- La Supplica alla Madonna di San Luca

Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

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