Una rete di sentieri per trekking e mountain bike

Negli ultimi anni a Villanuova sul Clisi si è sviluppata una rete di sentieri che permette di scoprire da una parte il monte Renico, con Madonna della Neve, Peracque e Selvapiana, dall’altra il monte Covolo. In particolare l’associazione Cacciatori e quella degli Amici della Madonna della Neve si sono presi l’impegno di prendersi cura dei sentieri montani che da Prandaglio portano al noto santuario.

Anche quest’anno hanno recuperato altre due tracce che dalla frazione di Berniga portano in Selvapiana. Erano sentieri già esistenti, andati in disuso nel tempo, che sono stati recuperati: un lavoro di pulizia, di messa in sicurezza, sfalcio e taglio di rami per consentire il passaggio sia a piedi sia con le mountain bike.

«Molti di questi sentieri sono adatti per le due ruote – riferisce l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Massardi –, a volte ci sono tratti particolarmente ripidi nei quali si è costretti a scendere dalla sella, ma per la maggior parte sono alla portata di tutti. Proprio questi tratti più in pendenza sono adatti anche per il downhill, ma servono delle biciclette apposite per praticare questo sport».

Anche dall’altro lato del paese c’è una montagna che è adatta per il trekking: il monte Covolo. Qui c’è stato l’impegno dei Cai di Gavardo, Salò e Desenzano che si sono sobbarcati l’onore di tracciare i sentieri e segnarli con le consuete indicazioni a strisce bianche e rosse, segnalando anche le eventuali deviazioni.

Si è sviluppata così una rete che dal paese consente di raggiungere le due montagne dalle quali si può godere di una splendida vista che spazia dal lago di Garda alla pianura.

«Grazie anche a un bando del Gal – precisa il sindaco Michele Zanardi – a breve saranno installate anche delle bacheche, che oltre a illustrare i luoghi d’interesse per gli escursionisti, daranno indicazioni anche sulla flora, sulla fauna, e alcuni prodotti tipici della zona».