Mezzo secolo della Star of Alps

Con un anno di ritardo, causa Covid, la fanfara alpina Star of Alps di Villanuova sul Clisi festeggia questo sabato 30 luglio il suo 50° anniversario di fondazione.

La manifestazione si svolgerà alle 18.30 presso lo stadio lo stadio comunale dove la fanfara racconterà con musiche e parole la sua storia e la sua evoluzione nel corso del suo primo mezzo secolo di vita.

Al termine dell’esibizione, dove non mancherà il famoso carosello, fiore all’occhiello delle performance della fanfara, a tutti i presenti sarà offerto un rinfresco a cura del Comitato Feste de Paes.

La fanfara è nata nel 1971 per iniziativa di 20 soci alpini appassionati di musica ed ha fatto il suo esordio nello stesso anno all’adunata sezionale della “Monte Suello” a Desenzano.

C’è sempre stato un forte legame sia col gruppo degli alpini di Villanuova, sia con la sezione “Monte Suello” di Salò, per la quale ha prestato servizio a tante manifestazioni locali e nazionali.
 
Non sono mancate nel corso degli anni le partecipazioni all’estero, come nel 2003, quando si è esibita a Strasburgo, al Consiglio d’Europa, accompagnando una delegazione dell’Ana, in occasione dell’approvazione della Carta Europea della Montagna.
Fra le peculiarità della fanfara c’è la continua propensione all’innovazione, sia per gli elementi in organico sia per le scelte musicali.
 
L’introduzione dei tamburi imperiali e del mazziere ha reso possibile la creazione del famoso carosello, fiore all’occhiello della fanfara, grazie al quale viene invitata a tante manifestazioni, anche non alpine, perché esercita un forte richiamo per il pubblico.

Per molti anni il sodalizio è stato presieduto da Carlo Zambelli, capogruppo degli alpini di Villanuova, nonché presidente della banda cittadina, fino alla sua prematura scomparsa nel 2007. Gli è succeduto il figlio Francesco, l’attuale presidente.
 
Attualmente i componenti della fanfara sono una sessantina, provenienti anche dai paesi limitrofi, diretti dalla maestra Umberta Remi.
L’introduzione di suonatrici donne già da diversi anni è stata un’anticipazione di innovazioni militari nazionali.

Una curiosità: dalla Fanfara della Brigata Orobica, sciolta nel luglio 1991, ha ricevuto l’anno prima a Bergamo la partitura di “Addio, mia bella addio” che, eseguita al termine di ogni manifestazione, contribuisce, nel suo piccolo, a non dimenticare la Brigata disciolta nella quale hanno prestato servizio tanti alpini bresciani.