20 Giugno 2022, 10.00
Val del Chiese
Ambiente & salute

Attenzione alle zecche

di Gianpaolo Capelli

E' arrivata l'estate: le belle giornate e il caldo invitano a passeggiate ed escursioni in campagna e montagna; ma attenzione al pericolo zecche!

 

 
Come raccomandato dagli esperti bisogna affrontare la montagna conoscendola: verificare prima le escursioni che si vogliono fare, conoscere le proprie possibilità preparazione, ovvero se per il percorso scelto si è preparati, anche fisicamente.
 
Importante avere con sé tutto l'occorrente per la gita, a volte anche il superfluo: si parte con il bel tempo, ma in montagna sono frequenti i cambiamenti repentini del meteo. Troppi gli incidenti che si verificano ogni anno.
 
Da alcuni giorni sui mezzi di informazioni e sui tg regionali raccomandano di porre particolarmente attenzione alle zecche, pericolosissime e quest'anno più numerose del solito.
 
Da inizio anno sono già dieci le segnalazioni di infezione da Tbe in Trentino. È questo il dato per queste prime settimane di caldo che stanno facendo segnare una vera e propria esplosione di zecche su tutto il territorio. Se nel bellunese sono stati segnalati due casi da inizio anno (uno, tra l'altro riguardava un trentino) in provincia di Trento i casi sono già arrivati ad essere una decina (solo ieri l'allarme per zecche infette veniva lanciato da una scuola dell'infanzia del capoluogo). 
 
Data l'importanza dell'argomento pensiamo sia buona cosa illustrare il pensiero degli esperti in materia.
Cosa sono le zecche e come si riproducono?
Prima di capire i rimedi per neutralizzare le conseguenze della presenza di zecche è bene comprendere meglio cosa sono.
 
Le zecche non sono insetti, come molti erroneamente le definiscono , bensì artropodi della classe degli aracnidi, quella per intenderci a cui appartengono gli scorpioni e i ragni. Seppur molto piccoli (pochi millimetri di dimensione corporea) sono riconoscibili per la loro forma ovale e appiattita con otto zampe tra quelle posteriori e quelle anteriori.
 
Il colore del corpo definisce il genere: rosso per i maschi e grigio per le femmine.
In base alla presenza o meno di una protezione del dorso, possono essere classificate in molli e dure.  La zecca attacca uomo e animali domestici, preferibilmente gatti e cani.
 
Il passaggio vitale da larva a fase adulta dura in genere due anni, nel corso dei quali si moltiplicano e si diffondono nell'ambiente infestando altri ospiti sfortunati. In ogni caso, prediligono ambienti con molta umidità, come ad esempio in prossimità di acquitrini o laghi, e dove è presente vegetazione non trattata.
La puntura di zecca: quali rischi possono sorgere per chi ne è colpito?
 
La puntura di una zecca potrebbe rappresentare una pericolosa fonte di patologie e fastidi.
Quasi mai l'ospite avverte la presenza di zecche sulla pelle né tanto meno la loro puntura. Esse, infatti, al momento del loro ancoraggio sulla pelle dell'ospite la perforano con una sorta di canale boccale chiamato rostro per succhiare il sangue che provvederà a fornire loro nutrimento per giorni.
 
Al momento di questa indelicata operazione, le zecche rilasciano una sostanza che anestetizza per qualche istante il tessuto impedendo la reazione dell'ospite alla puntura, dopodiché, possono semplicemente staccarsi dall'ospite e ritornare nell'ambiente naturale in attesa di altre prede.
 
La pericolosità del morso di zecca risiede nel fatto che il sangue prelevato per nutrirsi può contenere batteri, virus o altri microrganismi patogeni che potrebbero entrare in contatto con l'uomo o animali domestici creando una linea di trasmissione incontrollata.
Quali malattie sono associate al morso di zecca e quali sintomi compaiono?

Esistono diverse malattie infettive legate al morso di zecca riconoscibili da determinati e specifici sintomi.
 
Tra le principali v’è la Meningoencefalite (o TBE): Malattia acuta provocata da virus che determina sintomi molto simili all'influenza ovvero mal di testa, febbre, indolenzimento e dolore muscolare. In genere, questi sintomi compaiono dopo una settimana o poco più. Se non si agisce prontamente con un vaccino o un ricovero ospedaliero il problema può estendersi toccando da vicino il sistema nervoso centrale provocando, paralisi o difficoltà respiratorie, e queste, potrebbero persino far giungere la vittima ad un esito mortale. Altre malattie possono invece essere la Malattia di Lyme, Ehrlichiosi,  Febbre bottonosa, Borreliosi, Tularemia.Termini difficili, ma che producono malattie importanti
 
Come prevenire il morso delle zecche?
Considerati i rischi del morso delle zecche e delle malattie ad essi associate, è fondamentale fare una buona prevenzione soprattutto se in programma c’è un'attività che potrebbe esporci al rischio concreto di essere esposti al contatto. 
 
Prima di tutto, un’importante precauzione riguarda il nostro abbigliamento. Come ben spiegato in precedenza, la trasmissione di un agente patogeno che potrebbe manifestare una malattia avviene in seguito al contatto diretto della zecca sulla nostra pelle con la quale aderisce fortemente. Quindi, è logico pensare che meno pelle esponiamo all'ambiente selvaggio meglio sarà per noi: L'abbigliamento scelto dovrà coprire soprattutto gambe, braccia e capo. Pertanto, camicie a maniche lunghe, scarpe preferibilmente chiuse e cappelli ben protettivi riducono il rischio del contatto.
 
Un altro consiglio è di evitare un prolungato contatto con erba e vegetazione selvatica non stando in prossimità spedendocisi sopra o toccandola con mani.

La precauzione più decisiva ed efficace risulta essere quella relativa all'uso di repellenti per insetti come quelli che si usano contro le zanzare: la maggioranza di questi prodotti da applicare sul corpo si avvale di principi attivi naturali ad attività repellente che contrastano l'attacco delle zecche. In commercio esistono repellenti chimici da usare su abiti e pelle ma si avvalgono spesso di sostanze tendenzialmente tossiche per l'ambiente, gli animali domestici e soprattutto per l'uomo.
 
Inoltre, i più piccoli e le donne in stato di gravidanza non potrebbero farne uso.
E che dire dei nostri animali domestici? Cani e gatti sono decisamente sensibili alle punture di insetti e morsi di zecche tanto più che spesso si ritrovano per le loro abitudini quotidiane a ritrovarsi a stretto contatto con la natura. Per questo motivo, è doveroso proteggerli con prodotti repellenti specifici da utilizzare almeno un mese prima del periodo particolarmente rischioso, ovvero quelli più umidi.
 
Consigliata la vaccinazione, che in molte regioni è gratuita e basta rivolgersi ai centri specializzati.
 
Per la Tbe esiste il vaccino, offerto gratuitamente ai residenti in Trentino. Può essere fatto da adulti e bambini a partire dal primo anno di età. Il ciclo vaccinale è di tre dosi, la seconda va effettuata da uno a tre mesi dopo la prima, mentre la terza va fatta tra i 5 e i 12 mesi dalla seconda.
La vaccinazione può essere prenotata online senza ricetta tramite Cup.
 
Si suggerisce di iniziare il ciclo vaccinale nella stagione autunnale/invernale in modo da essere coperti per la stagione estiva.
 
Dopo ogni escursione verificare che non ci siano zecche sulla pelle, controllando tutto il corpo e non solo le zone scoperte.
 
Un’eventuale zecca va tolta il prima possibile, ma non è necessario andare al pronto soccorso, basta avere una pinzetta (ne esistono di apposite) e avere alcune accortezze.
 
Se dopo un'escursione in campagna o in montagna avverte qualche fastidio corporeo, importante una esplorazione visiva del corpo.
 


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