Non era meglio un tunnel?

Intendiamoci: ci sono tutte le autorizzazioni necessarie, così almeno recita il cartello regolarmente affisso prima dell’area del cantiere, che dichiara come quell'opera faccia parte dell'accordo quadro per la riqualificazione, lo sviluppo e la valorizzazione del comprensorio delle tre valli Camonica, Trompia e Sabbia, finanziati per 305mila euro da Regione e Comunità montana (in questo caso Valle Camonica).

Neppure si tratta di voci critiche in senso assoluto, da chi in generale vede di buon occhio che possano essere realizzate strutture idonee a migliorare l’offerta turistica dell’area.

E proprio di questo si tratta: l’ampliamento di un parcheggio e la realizzazione di un ponte per permettere ai fruitori della pista di fondo di oltrepassare lo sterrato che porta ad un ristorante, alla centrale elettrica che turbina le acque del lago della Vacca e ad alcune abitazioni.

Solo sembra strano che in un parco dove è vietato anche solo raccogliere fiori venga innalzato un muro di getto alto alcuni metri, per quanto ci sia la promessa da parte dell’amministrazione comunale di Breno, competente per l’area, di ricoprire tutto di verde per mitigare l’impatto ambientale.

«Per fare lo stesso servizio con impatto ambientale praticamente nullo, non sarebbe stato meglio un tunnel, come fanno ormai dappertutto? È l’opinione certo da “umarel”, però nemmeno tanto balzana.