Consigli pratici per convivere con l'ansia

L'entità dei sintomi riconducibili all'ansia può essere lieve o con picchi intensi e quindi difficilmente controllabili.
Si può entrare a contatto con l’ansia in qualsiasi momento della propria vita e si tratta quindi di uno stato d’animo assolutamente normale.

La situazione diventa problematica quando i sintomi risultano difficili da controllare.
In questi casi si va a creare uno schema ricorrente che va a ripetersi puntualmente e che va a condizionare la vita quotidiana delle persone, causando un disagio che va a compromettere i comportamenti in ambito sociale e lavorativo.

La strada della psicoterapia in queste circostanze può aiutare a creare degli automatismi mentali utili nei momenti di difficoltà e il servizio di supporto professionale online offerto dal sito di Serenis si concentra proprio sul superamento degli stati d’ansia in tutte le sue manifestazioni, come i disturbi di panico e le fobie sociali.
Ci sono delle piccole ma significative abitudini che possono comunque essere utili a gestire le sensazioni negative e quindi a vivere meglio. Vediamone alcune.

L’importanza dell’esercizio fisico
Muoversi aiuta a sentirsi meglio sia a livello fisico che mentale ed è utile anche ad alleviare i sintomi dell’ansia. Non è necessario svolgere sessioni di allenamento troppo impegnative, ma sono sufficienti 30 minuti di workout per almeno 3 volte alla settimana.

Il riposo notturno per aumentare le riserve di energia
Dormire bene la notte con regolarità permette di riposare la mente e il fisico e di uscire da quei circoli viziosi che spesso influiscono sul benessere generale delle persone. Se i pensieri si rincorrono e non permettono di addormentarsi esistono tantissime strategie che possono essere messe in atto per garantire un sonno profondo e duraturo.
In generale la regolarità e la comodità di letto e cuscino aiutano.

Meno alcol e caffeina
Sia alcol che caffeina sono sostanze che producono degli effetti che possono dare agevolare la comparsa dei sintomi dell’ansia, ed è per questo che la loro assunzione andrebbe limitata.
Attenzione quindi a tutti quegli alimenti che in modo o nell’altro le contengono. Ce ne sono alcune insospettabili come i medicinali per il mal di testa, il cioccolato o il tè.

Tempo da dedicare alle proprie paure
Può sembrare un’attività controproducente, ma sono tanti gli specialisti che consigliano ai propri pazienti di scegliere un momento della giornata in cui concentrarsi su quello che li assilla e che li rende ansiosi.
In questa sessione, che non dovrebbe durare più di mezz’ora, è necessario concentrarsi solo su quegli aspetti che possono essere considerati la causa del problema, senza avere paura di affrontarli. Un’analisi del genere rende consapevoli e in prospettiva aiutano ad essere pronti a gestire le difficoltà.

Respirazione profonda
La respirazione profonda permette di inviare un messaggio positivo al cervello, e questo schema permette di rilassarsi e di allontanare i pensieri negativi e le proprie paure. Se invece si vuole puntare ad alleggerire la tensione a livello muscolare, si può optare per dei massaggi da effettuare in maniera selettiva, partendo dalla parte anatomica che tende ad irrigidirsi maggiormente, sino a coprire l’intero corpo.

Fare del bene aiuta a sta bene
Impegnarsi a fare qualcosa di positivo per amici o conoscenti, o per la comunità in cui si vive è un toccasana a livello mentale perché ci fa sentire utili ed evita che ci si concentri su paure e sensazioni che in genere sono la causa degli stati ansiosi. Inoltre, si avrà la possibilità di conoscere nuove persone e di creare nuove connessioni che potrebbero arricchire la propria vita.

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