20 Aprile 2022, 18.05
Val del Chiese
Antichi mestieri

Fuma ancora il «poiat» in località Plos

di Gianpaolo Capelli

L’antica tradizione montana di ricavare il carbone dal legno dei boschi prosegue ancora oggi a Bondone, paese dei “carboner”

VIDEO

 

 
A Bondone dopo i riti della settimana santa, celebrati con molta solennità nell’ultimo venerdì Santo con la rappresentazione vivente di alcune stazioni della via crucis, ecco che ritorna il millenario rito della costruzione del “poiat”, in località “Plos” vicino alla omonima chiesetta che si trova sulla strada vecchia, unica una volta, per salire a Bondone.
 
Dentro la “Santela di Plos in piccolo viene pregata la statua della Vergine Maria con “El Bambì en bròs” (Madonna con bimbo in braccio) che si trova in grande nella chiesa parrocchiale della natività beata Vergine Maria, protettrice dei carbonai e che viene portata in processione il nove settembre, festa del Voto, tradizione questa risalente al 1855.
 
A Bondone, il paese dei carbonai per antonomasia, i “Carboner” che ricordano ancora l'attività dei loro avi sono tre: Pietro Salvotelli, Dario Scalmazzi e il più giovane Mansueto Scalmazzi.
 
Quest'anno Pietro Salvotelli per raggiunti limiti di età, farà da spettatore e osserverà il lavoro di Dario e Mansueto.
 
Incontro Dario e Mansueto nel pomeriggio di martedì 19 aprile: il “poiat” è stato acceso da poche ore e Dario si lamenta del vento che sale dal lago di Idro e che ne danneggia il tiraggio; la cottura, infatti, deve essere lenta e costante per una riuscita ottima del carbone, che come dicono loro «deve cantare, deve essere leggero e armonico».
 
Sulla “Jal, lo spiazzo dove viene costruito il “poiat”, è presente come sempre el “Nani da Stor” ,Attilio Zontini, fotografo ufficiale, da alcuni anni a questa parte, degli ultimi carbonai di Bondone. Egli, infatti, li ha immortalati con migliaia di scatti artistici nelle varie fasi del loro lavoro, sia di giorno che di notte. (Gli ultimi scatti che si vedono sono della giornata di martedì 19 aprile).
 
Stupenda la mostra da lui realizzata al Centro Studi Judicaria di Tione; mostra che già da tempo, con le sue immagini, ha fatto conoscere il mondo lavorativo dei carbonai di Bondone anche ai giovani.
 
Alcune delle sue foto sono esposte al castello san Giovanni di Bondone in mostra permanente.
 
Ritornando agli ultimi due carbonai di Bondone, Dario e Mansueto, sono contenti di poter ancora svolgere il mestiere dei loro padri.
Dopo un fermo di oltre un anno, dovuto alle contestazione di alcune persone che dicevano che il fumo della cottura del carbone faceva male, i carbonai attuali hanno potuto riprendere la loro attività, seppur  con delle limitazioni. Questo a causa della decisione del giudice, il quale ha stabilito che nell'arco dell'anno nell'attuale località di “Plos” i carbonai possono fare il “Podium” (termine latino che definisce il poiat) tre, ovvero a marzo, aprile e ottobre.
 
Sono quindi stati esclusi i mesi di luglio e agosto, quando la gente che sale a visitare il borgo di Bondone, ora tra i più belli di Italia, non può più vedere, fotografare e filmare il mestiere che ha dato da mangiare nei secoli a tutte le famiglie di Bondone.
 
Una cosa incredibile per il paese dei carbonai. Cambiano i tempi e forse anche qualcos’altro.
 
L'associazione culturaleI Carboner”, dopo due anni di fermo causa pandemia, spera di potersi ritrovare a Malga Alpo, sopra Bondone, per la annuale “festa del Carbonaio”.
 
La festa si tiene da venticinque anni l'ultima domenica di luglio: proverbiale l'ospitalità per chi sale lassù riservata dagli organizzatori.
 
Dopo la santa messa celebrata da don Andrea Fava nella splendida chiesetta alpina, seguono pranzo luculliano a base di polenta e spiedo, intrattenimenti vari nel pomeriggio, ma l'importante e che tutti possono assistere alla “cavata” del poiat, alla estrazione del carbone, pronto, dopo che Dario e Mansueto hanno preparato e acceso la catasta di legna giorni prima.
 
Ricordare quel povero carboner: ”Poaret, straza'. faigà, embarbesà” (quel carbonaio, povero, lacero, stanco e infuligginato), è onorarne la sua memoria.
 
Graditi ospiti per chi in questi giorni vuol passare a salutare e a vedere il lavoro degli ultimi carbonai di Bondone, e se capitate lassù nel momento dell’estrazione del carbone, vedrete ed entrerete nell'inferno dantesco che i carbonai di Bondone hanno visto per secoli portando avanti il loro duro lavoro.
 
Grazie alla concessione delle fotografie presentate alla  sua mostra di Tione da Attilio Zontini potete rivivere le fasi del lavoro dei “Carboner da Bondù”
 
 


Nelle foto di Attilio Zontini:
. I carbonai Mansueto e Dario al lavoro
. I carbonai Dario e Mansueto
. Imboccatura del poiat
. Il poiat è acceso

Video di Gianpaolo Capelli


Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV



Aggiungi commento:

Vedi anche
22/04/2022 15:27

La «cavata del carbone» in presa diretta Questa mattina all’alba il carbone era pronto da essere tolto dal “poiat” realizzato dai carbonai di Bondone in località Plos

26/07/2022 09:00

Bondone orfano della festa dei carbonai

La tradizione vorrebbe che l'ultima domenica di luglio a Malga Alpo, nella stupenda verdeggiante conca che accoglie la chiesetta alpina e la ristrutturata malga Alpo di Bondone, si celebrava la “Festa del Carbonaio”.
VIDEO

14/03/2023 11:00

Il «poiat» ritorna a fumare a Plos di Bondone Da questo lunedì due carbonai sono al lavoro sui monti di Bondone per realizzare il carbone secondo tradizione
VIDEO

27/07/2016 13:48

A malga Alpo un omaggio ai carbonai La tradizione del pojat sarà rivissuta domenica a malga Alpo, sopra Bondone, per l’annuale Festa dei carbonai, l’antico mestiere un tempo molto praticato dai bondonesi

24/07/2019 07:22

I 25 anni della Festa del Carbonaio Era il 23 luglio 1995 quando a Malga Alpo, nel comune di Bondone (1470 metri) si tenne la prima edizione. Il ricordo dei carbonai di Bondone si rinnoverà questa domenica, 28 luglio




Altre da Val del Chiese
22/04/2024

A Storo la Prima comunione comunitaria

Grande festa ieri a Storo per la comunione comunitaria di bambini e bambine della Unità Pastorale “Madonna dell’Aiuto”, che incorpora i paesi di Storo, Darzo, Lodrone, Riccomassimo, Baitoni e Bondone

19/04/2024

A Baitoni la Festa dei Vigili del Fuoco Volontari

Il corpo dei Vigili del Fuoco di Bondone e Baitoni, comandato da Nicola Zaninelli, è composto da 18 vigili e 7 allievi. Gli interventi che lo vedono impegnato riguardano principalmente emergenze sul lago d’Idro, nei centri abitati e nei boschi della zona

10/04/2024

Oggi il check up assicurativo si chiede in Cassa Rurale

Un'opportunità che La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, da sempre attiva promotrice del benessere sociale ed economico, offre a tutti i suoi soci e clienti

05/04/2024

Un lago bello alto

Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare

04/04/2024

Il ponte incastrato a Storo

Strada troppo stretta o eccesso d’ottimismo da parte del camionista?

02/04/2024

È tornato il sole

Torna il sole e ci rimarrà per alcuni giorni. Ma alcune ferite dovute al maltempo restano, su un territorio che è arrivato vicino al collasso

01/04/2024

Chiusa la 237 del Caffaro

Un torrente di fango ha invaso l’arteria in località Barambana, fra Darzo e Storo. Evento ancora in corso

29/03/2024

Nuova frana in Val di Ledro

Un distacco di roccia imponente proprio nel cantiere di Mezzolago ha portato al collasso il muro di contenimento con una crepa di 8 metri

28/03/2024

Venerdì Santo con la processione delle bore

A Storo la Via Crucis serale sarà accompagnata da “I Batedùr de bore”, perpetuando un’antica tradizione
VIDEO

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo