Torna la Via Crusis con i «Batedùr de bore»

C’è grande attesa a Storo per il ritorno di uno degli appuntamenti più sentiti della Settimana Santa: la Via Crucis vivente con la partecipazione dei «Batedùr de bore».

È da tre anni che la processione del Venerdì Santo manca dal calendario. Nel 2019 fu il maltempo a impedirne l’esecuzione; nel 2020 e nel 2021 le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.

Quest’anno, terminato lo stato d’emergenza sanitaria al 31 marzo, le processioni possono di nuovo aver luogo, così anche la Via Crucis itinerante per le vie del paese.

L’appuntamento è per questo venerdì sera alle 20.30 nella chiesa parrocchiale dove si terrà la prima e l’ultima stazione della Via Crucis. Le altre dodici saranno dei quadri viventi, rappresentate da alcuni figuranti in costume.

A creare una suggestiva atmosfera di fede e devozione ci penseranno anche le vie illuminate con lumini e candele.

L’altra particolarità di questa processione è rappresentata dai «Batedùr de bore», vale a dire un gruppo folkloristico che accompagna il percorso della Via Crucis, battendo ritmicamente con delle mazze sui tronchi di abete (le bore) portate in processione da squadre di giovani del paese.

Una tradizione, questa di Storo, che si fa risalire al XVI secolo, interrotta nel 1938 e ripresa nel 2003 e da allora vissuta sempre con molta partecipazione e devozione.

In foto:
I Batedur de Bore di Storo
CAPO BATEDUR - foto Gianni Zotta
La seconda stazione - foto Michele Miorelli
Lumini lungo la processione

Video di Gianpaolo Capelli

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