La Rocca ripulita

In attesa di ospitare il 3 e 4 settembre prossimo l’Adunata sezionale della “Monte Suello”, le penne nere di Nozza hanno pensato di ripulire la parete rocciosa della Rocca che sovrasta il paese.
Lo hanno fatto nel fine settimana, da venerdì a domenica, con l'aiuto della Protezione civile sezionale e l'intervento dei rocciatori della Protezione civile dell’Ana di Bergamo, non nuovi a interventi in Valsabbia.

«Questo intervento – riferisce il capogruppo Marco Melzani – era previsto ancora nel 2020, poi la pandemia ha bloccato tutto, e siamo riusciti a realizzarlo quest'anno, a distanza di una decina d'anni dall'ultima volta, in vista della nostra Adunata sezionale di settembre».

Per ripulire la parete sud della Rocca, che in parte è coperta da una rete paramassi, è necessario far intervenire delle persone abilitate ad operare in parete, come appunto i rocciatori bergamaschi, che sono giunti a Nozza nella tarda mattinata di venerdì e già nel pomeriggio hanno cominciato con la posa degli ancoraggi e i primi interventi di pulizia.

Il grosso del lavoro è stato compiuto nella giornata di sabato, quando sono giunti altri rocciatori (una ventina in totale), una quindicina di volontari della Protezione civile dell’Ana di Salò e un'altra ventina di Alpini dei gruppi di Nozza e di Vestone, a fare da supporto.

Solo un paio d’ore nel pomeriggio di sabato i lavori sono stati sospesi a causa di un improvviso temporale e gli uomini hanno trovato momentaneo riparo nella chiesetta di Santo Stefano che sovrasta la Rocca.

Le operazioni di disgaggio e pulizia da rovi e vegetazione è proseguita anche domenica mattina con la metà del personale.

Gli alpini di Nozza si sono occupati anche dell'accoglienza, del vitto e dell'alloggio presso la palestra comunale di Vestone. Nelle due serate non sono mai mancati momenti di aggregazione fra le penne nere, nel consueto stile alpino.

L'iniziativa ha avuto il sostegno dell’amministrazione comunale di Vestone che ha fornito un contributo economico e logistico per l’intervento.