Nuova integrazione alla petizione europea

E' stata accettata e trasmessa ai membri della Commissione una seconda integrazione, datata 6 marzo 2022, alla petizione europea contro il depuratore del Garda sul Chiese.

“Si tratta di una seconda integrazione – spiega in una nota la promotrice Roberta Caldera, ora Presidente del Comitato la Roccia - che va ad aggiungersi a quella inviata in data 30 novembre 2021, che fa però specifico riferimento a questioni di carattere di salute pubblica poiché, essendo stata la commissione stessa ad allargare l’ampio registro di analisi, al fine di fornire tutto il materiale del caso ho ritenuto opportuno inviare un’ integrazione a cui ne seguirà un’ altra per approfondire tutte le tematiche che non sono state prese in considerazione dagli enti italiani e che non sono nemmeno rientrate in nessuno degli Studi dell’Università.

Un altro tassello che si aggiunge con fiducia, in quanto la Commissione Europea di sua spontanea volontà ha ritenuto di ampliare l’ indagine perché, come appare evidente, questo progetto va ad impattare non solo sul discorso depurazione, come si vuol far credere, ma ha ripercussioni a vasto raggio visto che si vogliono riutilizzare i reflui impiegandoli per l’irrigazione di aree già interessate da diverse problematiche di inquinamento ambientale.

Sarà mia premura – conclude la firmataria - aggiornarvi sugli sviluppi delle indagini in corso e darvi comunicazione della prossima integrazione”.