Taglio del nastro per il nuovo depuratore di Gavardo

Inaugurazione in grande stile ieri pomeriggio del nuovo impianto di depurazione di Gavardo che serve anche i comuni di Vallio Terme e Villanuova sul Clisi. Si trova in località Vallone, a sud del paese, sulla sponda sinistra del Chiese, al confine con Muscoline.

L’impianto, già in funzione dalla fine dello scorso novembre, ha permesso ai tre comuni di usciere dall’infrazione europea.

Il nuovo depuratore, realizzato da A2A Ciclo Idrico, ha una capacità di trattamento complessivo di 36 mila Abitanti Equivalenti (AE) ed è dimensionato in modo tale da supportare, con adeguati margini, lo sviluppo demografico della zona servita con proiezione al 2045.

All’inaugurazione erano presenti i sindaci di Gavardo Davide Comaglio, di Villanuova Michele Zanardi e di Vallio Terme Roberta Ferandi, il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini, il presidente della Provincia Samuele Alghisi, il consigliere regionale Floriano Massardi, il presidente di Ato Brescia Aldo Boifava e l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, numerosi assessori e consiglieri di Gavardo e personale di A

Il presidente Alghisi ha sottolineato come questo impianto sia emblematico per tutta la provincia di Brescia, per la tecnologia innovativa utilizzata, per le ripercussioni positivi a livello ambientale, per aver tolto i comuni dall’infrazione europea.

Soddisfatto per il bel lavoro anche il sindaco di Gavardo Davide Comaglio, il cui intervento riferiamo a parte.

Anche il sindaco di Villanuova Zanardi ha espresso apprezzamento per un progetto atteso da tempo, per il risultato raggiunto grazie alla collaborazione fra più enti. Ha poi ringraziato tutti coloro che hanno lavorato alla sua realizzazione perché hanno dovuto lavorare durante il periodo di pandemia.
Anche la sindaca di Vallio Terme Ferandi ha ringraziato per il bel lavoro svolto a servizio dei cittadini dei tre comuni e dell’ambiente.

Il presidente Flocchini ha ringraziato A2A per la vicinanza al territorio, per questo progetto ma anche per altri che sono in corso d’opera, come il collettore Anfo-Ponte Caffaro e il nuovo depuratore di Vobarno, già in fase di appalto e atteso per il 2023. Ci sono ancora piccoli collegamenti da fare a Bagolino, attorno al lago d’Idro e poco altro e il collettamento fognario della Valle Sabbia sarà completato.
Flocchini ha poi evidenziato come il fiume Chiese sia in sofferenza e ci sarà bisogno con il supporto di tutti per porre maggiore attenzione al corso d’acqua che solca la Valsabbia.

Anche il presidente di Ato Brescia, Aldo Boifava, ha sottolineato come la depurazione sia una parte importante de ciclo idrico integrato e come in questi anni si siano avviati progetti per infrastrutture per 100 milioni di euro e sono attesi altri 350 milioni negli anni a venire, perché c’è ancora il 20% del territorio provinciale sprovvisto di collettamento fognario.

Infine l’amministratore di A2A Mazzoncini, ha innanzitutto ringraziato quanti hanno lavorato alla realizzazione del nuovo impianto di Gavardo.
Ha poi evidenziato come l’azienda stia lavorando sul tema della circolarità e il recupero dell’acqua rientra in questa visione; di come la transizione ecologica richiede ingenti investimenti, e che sono in programma altri mille interventi dello stesso valore di questo, che ammonta a 17 milioni di euro.

“L’azienda è poi impegnata, con altri partner – ha detto Mazzoncini – nella ricerca per il recupero dei materiali, come ad esempio i fanghi di depurazione, che al momento finiscono nell’inceneritore”.