«Sono tornato proprietario di casa mia»

Dopo undici di anni di attesa Adelio Podavini, pensionato di Villanuova sul Clisi, è riuscito a tornare proprietario di casa sua.

Paradossale ma vero, l'incubo del 68enne è finito solo qualche settimana fa, con lo sfratto della donna che abitava la sua bifamiliare senza averne più titolo e senza pagare l'affitto pattuito.

La storia la riporta il Giornale di Brescia. “Una coppia aveva firmato un preliminare d’acquisto per l'appartamento il 6 dicembre 2010. L’accordo saltò per mancanza di liquidità degli acquirenti e, due anni dopo, le parti concordarono, attraverso un contratto di comodato gratuito, che la coppia sarebbe potuta restare nell’immobile «pagando un canone di locazione transitoria di 400 euro mensili da detrarre dalla caparra versata al momento del preliminare» e che - si legge dagli atti - avrebbe comunque dovuto lasciare l’abitazione «entro la data del 31 ottobre 2012» come ricostruito nella sentenza del tribunale civile di Brescia che il 17 marzo del 2020, aveva condannato l’inquilina abusiva ad uscire dall’abitazione”.

Esasperato, il proprietario a novembre si era deciso a chiudere le utenze di luce e gas per indurre la donna ad abbandonare l'immobile, che il pensionato ha poi deciso di mettere subito in vendita.

“Chi ci ha vissuto ha pagato qualcosa nei primi mesi – sono le parole del 68enne, riportate dal Giornale di Brescia - e poi nulla per più di undici anni. Io ho nel frattempo sempre versato le tasse, oltre ad aver sostenuto i costi degli avvocati per la causa civile che è durata una vita. Mi sono reso conto che la giustizia italiana non fa paura ai delinquenti, ma alle persone normali che finiscono nel vortice infinito”.
Questa l'amara conclusione.