Dopo l'esplosione riapre la cava

Hanno ripreso questa mattina, dopo la chiusura di quasi un mese disposta a seguito dell'esplosione dello scorso 14 dicembre, le attività della cava Buzzi Unicem di Paitone.

L'incidente, lo ricordiamo, si è verificato in occasione di un'esplosione programmata e autorizzata, che ha però causato una proiezione non prevedibile di frammenti di roccia verso la zona industriale e residenziale. Massi e detriti hanno raggiunto il quartiere Fornace e le vie Chiosetto, della Valletta, Schiave e la provinciale, lungo la quale è stata colpita anche un'auto in movimento.

Ingenti i danni ad abitazioni, automobili e capannoni, mentre per pura fortuna nessuno è rimasto ferito.

I lavori alla cava hanno ripreso il via, ma per qualche settimana saranno esclusivamente dedicati alla messa in sicurezza, con la pulizia dei detriti dal monte e dalle reti.

La Provincia non autorizzerà più l'utilizzo dell'esplosivo nella zona considerata a rischio, e in generale nelle altre aree di scavo le esplosioni dovranno essere comunque direzionate verso la cava, e non più verso Pospesio o il paese.

Nel frattempo il Comune di Paitone continua a raccogliere le denunce dei cittadini che hanno subito danni materiali, le richieste di risarcimento e i preventivi: la stima dei danni ammonta a decine di migliaia di euro.