La Valle Sabbia nell'Atlante toponomastico bresciano

Cresce l’Atlante toponomastico bresciano: la Fondazione Civiltà Bresciana ha ottenuto un contributo dalla Regione al progetto «Per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio immateriale prezioso: la Valle Camonica e la Val Sabbia nell’Atlante toponomastico bresciano».

Il finanziamento rientra nei contributi regionali previsti dal «Bando per la valorizzazione, promozione di istituti e luoghi della cultura, patrimonio immateriale, siti Unesco e itinerari culturali, catalogazione del patrimonio culturale 2021-2022» e ammonta a 21mila euro.

Uniti ai fondi della Fondazione Civiltà Bresciana, della Comunità montana della Valle Camonica e del Centro studi San Martino, partner di progetto, consentirà di accrescere i dati e le informazioni messi a disposizione degli enti territoriali, del pubblico e degli studiosi.

Il tutto tramite il sistema informativo dell’Atlante toponomastico bresciano, «uno strumento di tutela - fanno sapere dalla Fondazione -, di studio e di divulgazione del grande patrimonio linguistico locale legato al nome dei luoghi della provincia e delle loro caratteristiche fisiche, geografiche, naturalistiche, storiche e culturali promosso dalla Fondazione Civiltà Bresciana dal 2018».

Il nuovo progetto, del valore complessivo di 30mila euro, concentrerà la propria attenzione sul territorio della Valle Camonica, dell’Area Wilderness «Val di Vesta» e della Riserva naturale «Valle del Prato della Noce».

«Nel primo ambito geografico- spiegano dalla Fondazione - si è provveduto all’implementazione della toponomastica catastale storica desunta dalla documentazione del Catasto Lombardo Veneto del 1853, con relativa georeferenziazione poligonale di altri 2.284 toponimi appartenenti a 14comuni censuari, nonché al Caricamento dei 3.235 solilemmi appartenenti a 13 comuni censuari della valle, portando il totale complessivo dei toponimi storici della Valle Camonica, inseriti a vari livelli di completezza, a 10.830. A questi si aggiungono, a completamento dell’intero territorio della Valle, i toponimi di 5 comuni censuari rilevati all’Archivio di Stato di Milano.

Nel secondo ambito si sta procedendo alla raccolta e georeferenziazione della toponimia vivente (circa 320 voci) rilevabile in un’ampia porzione della Valsabbia circostante il Lago d’Idro e in diverse aree protette». Per il miglioramento funzionale del sistema saranno introdotte tabelle e mappe interattive.