Esplosione in cava, oggi il sopralluogo dei tecnici

A due giorni dall'esplosione nella cava Buzzi Unicem, che ha seminato su Paitone massi e detriti fino a 300 metri di distanza, raggiungendo la località Fornace e la strada provinciale e provocando danni ingenti a case e automobili, il malcontento e la polemica non potrebbero essere più accesi.

La domanda fondamentale è come mai, sapendo che sarebbe stata effettuata un'operazione di demolizione ad alto rischio, non siano state attuate misure di prevenzione e non si sia effettuato uno sgombero precauzionale che evitasse rischi alle persone, non occorsi per pura fortuna.

Nel primo pomeriggio di oggi i tecnici della Provincia effettueranno un sopralluogo nella cava sul monte Paitone per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti.

L’ingegnere minerario con funzione di polizia giudiziaria che si occupa delle escavazioni in provincia ha disposto, in accordo con la Prefettura, la misura precauzionale della sospensione delle attività in cava fino al 10 gennaio.

Il sindaco di Paitone Alberto Maestri ha firmato inoltre un’ordinanza di chiusura della strada di accesso alle due cave (Buzzi Unicem e Fassa Bortolo), mentre sono autorizzati i soli mezzi Fassa Bortolo.