Il Medioevo a Celle

«Il Medioevo a Celle». È il titolo dell’evento culturale organizzato dalla Dimora Re Barbuto, Liberedizioni e Club Albertano che si svolgerà questo venerdì nell’antica casa padronale di Celle, della frazione di Prevalle di Sotto, ora divenuto dog resort, condotto da Claudio MolinarieTerriMazzardi

Re Barbuto era il soprannome di Giuseppe Biemmi, proprietario di questa antica dimora e personaggio che ha lasciato il segno a Goglione di Sotto, uno dei due comuni in cui all’epoca era suddiviso Prevalle.

La sua barba era proverbiale, al punto che, in occasione del rinnovo del Consiglio comunale, capitava che qualche elettore lo indicasse sulla scheda, anziché con nome e cognome, con l’appellativo di «Re Barbuto».

Giuseppe Biemmi è stato, a cavallo tra Otto e Novecento, figura di rilievo per la sua comunità, e non soltanto per la fluentissima barba di cui amava adornarsi. Ricco possidente, ricoprì per molti anni la carica di giudice conciliatore e fu anche, per un breve periodo, sindaco di Goglione di Sotto, uno dei due Comuni in cui era al tempo divisa Prevalle.
Nella sua casa nella frazione di Celle egli ospitava inoltre le riunioni della Fabbriceria parrocchiale, di cui era responsabile.

La residenza del «Re Barbuto» si è conservata pressocché intatta fino ai giorni nostri, splendido esempio di dimora padronale, con il suggestivo brolo, il porticato, la bellissima sala del caminetto impreziosita da stucchi, dove campeggia un grande ritratto dell’antico proprietario.

Nell’edificio e nelle sue pertinenze, oggi, come detto, è attivo un asilo per i nostri amici a quattro zampe ma anche centro di addestramento e di educazione cinofila.

Non manca però neppure la volontà di valorizzare la casa attraverso iniziative culturali aperte al pubblico. Il primo appuntamento è in programma appunto questo venerdì alle 18, con l’incontro sul tema «Il Medioevo a Celle».

Interverranno lo storico prevallese Paolo Catterina e il giornalista e scrittore Enrico Giustacchini, che presenterà il suo più recente romanzo del ciclo del giudice Albertano. Letture di Venanzio Agnelli, musiche eseguite da Daniela Gozzi.