Il Salò è già super e Darfo si arrende

Il Salò sale in valle con il vento in poppa, espugna per 2 reti a 1 il fortino camuno e torna in riva al suo lago con in mano una seria ipoteca al passaggio del 1° turno di Coppa Italia. Un derby indubbiamente emozionante quello di ieri, anche se le potenzialità delle formazioni sono leggermente ovattate dal clima estivo e dal sequel delle recenti amichevoli.
VINCERE in valle è difficilissimo, e il Salò lo sa. Per questo parte subito aggressivo, spiazzando i camuni, trovando un palo su punizione (Gusmini la 16’) e passando in vantaggio al 19’ con capitan Quarenghi. Il Darfo non ci sta e mette a fuoco l’obbiettivo, fino a trovare il pareggio alla fine del primo tempo. Cambia il ritmo nella ripresa. I ragazzi di Zanoncelli tolgono il piede dall’acceleratore, mentre quelli di Inversini capiscono cosa devono fare: palla lunga a scavalcare il centrocampo. E la musica cambia. Ma proprio quando i camuni stanno giocando meglio arriva il raddoppio del Salò, grazie ad una magia di Gusmini, che dal nulla si inventa una fiondata sotto gli incroci. Il Darfo non demorde, attacca, fino all’episodio da moviola del 40’: punizione di Rossi, calca sotto la porta degli ospiti, Rossetti mette in porta ma l’arbitro ravvisa una carica sul portiere e annulla la rete tra le vivaci proteste dei giocatori camuni.
Il primo tempo inizia sotto la buona stella gardesana. Quarenghi si fa subito notare in zona offensiva, e capisce di poter contare su Paghera e Gusmini, che al 16’ pennella una punizione dai 27 metri sul secondo palo, centrando il legno. E’ il preludio al gol che arriva 3 minuti più tardi: scambio certosino tra Paghera e Quarenghi, che si accentra in area e lascia partire un rasoterra imprendibile sul secondo palo.
TOCCATO in ciò che ha di più caro, l’onore, il Darfo difronte al suo affezionato pubblico ritrova subito l’orgoglio camuno. Taboni al 23’ prova a cancellare l’onta subita poco prima ma il suo tiro è facile presa del portiere. Al 26’ Lenzoni (attaccante arrivato dalla Solbiatese) perde palla dopo uno scambio con Rossetti. Forse non si è ancora amalgamato con la squadra. Il Salò c’è ancora e attacca con Quarenghi e Gusmini al 33’ (suo il tiro sul primo palo ribattuto dal portiere). Al 42’ c’è però l’atteso pareggio dei locali: passaggio filtrante di Prandini per Cavalli, che dal vertice sinistro dell’area trova il rasoterra vincente. Il Darfo non si accontenta, e ci riprova ancora con Cavalli (46’) e con Taboni, ma Frigerio difende lo specchio della porta senza difficoltà.
L’inizio ripresa è segnato da un peccato d’egoismo di capitan Quarenghi del Salò: al 9’ si invola in contropiede in compagnia (sulla destra) del giovane Paghera (un ’89 ex del Brescia Primavera) che si sgola chiamando palla, visto che è solo soletto, ma invano. Risponde con un errore anche il capitano del Darfo, Shala, ciccando palla sottorete.
IL SALÒ si rifà al 20’ con una mezza sforbiciata di Rossi (di poco a lato) e al 28’ con Gusmini che dai 25 metri fa partire il missile imprendibile dell’ 1 a 2. Un minuto dopo Quarenghi potrebbe addirittura mettere il terzo sigillo sulla partita ma il portiere camuno si oppone. Così come nel primo tempo, il Darfo si scuote e cerca con tenacia il pareggio: ci prova Rossetti di testa al 36’ e al 39’; poi al 40’ l’episodio da moviola: punizione di Rossi, parapiglia nell’area gardesana, Rossetti insacca ma il gol è annullato per carica al portiere. Le ultime speranze svaniscono al 44’ col colpo di testa di Ragnoli (su punizione di Cavalli) che finisce tra i guantoni di Frigerio.

di Pietro Gorlani da Bresciaoggi

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