30 Ottobre 2021, 06.28
Val del Chiese
Valle del Chiese

Nozze d'oro col liscio

di Gianpaolo Capelli

Sono quelle di Gianpaolo Capelli, classe 1945, nato a Bondone il paese dei carbonai, che ci racconta la sua straordinaria esperienza di vita con la musica


Molti di voi mi conoscono attraverso i miei scritti che leggete su vallesabbianews.
Perchè nozze d'oro con il liscio? Fu nel 1976 che iniziai la mia attività di presentatore musicale per passione e diletto del genere allora chiamato “Musica da balloâ€.
La musica in genere, in modo particolare la musica da ballo, la musica folk, è stata ed è la colonna sonora della mia vita, il dna del mondo musicale che ho presentato per tanti anni.

Mio nonno Giovanni Capelli negli anni venti con tutti i figli che suonavano diresse per alcuni anni la fanfara di Ponte Caffaro.
Ancora da piccolo, sentendo suonare la fisarmonica nel bar di mio padre Martino a Bondone, da Paolo Mantovani “el Paol Boldrìâ€, mi innamorai di quello straordinario strumento.
Mio padre faceva orecchie da mercante alle mie richieste di avere un piccolo strumento: “te si trop zuenâ€, sei tropo giovane diceva.

A Bondone erano i primi anni ’50 e non arrivavano automobili.
Un giorno d'estate senza dir niente a nessuno presi la mulattiera e a piedi scesi a Baitoni.
Fare autostop era un problema, non girava nessuno. Volevo recarmi a Condino dal “barber†Celestino Dapreda, anche ottimo musicista, perchè avevo sentito impartiva lezioni di fisarmonica.
In quel periodo fervevano i lavori edili in valle e a caricare la sabbia del lago di Idro, da Pieve di Bono, scendeva il camion della ditta Arrigo Balduzzi, che mi diede uno strappo fino a Condino.

Il ritorno fu più complicato. Vicino all'albergo Corona ci stava la sede della centrale telefonica, dove la Fausta e la Susi smistavano le telefonate che arrivavano dai vari centralini dei paesi, inserendo e staccando continuamente prese jack nella grande consolle. I nostri futuri collegamenti e telefonini attuali erano inimmaginabili allora.
Il telefono pubblico a Bondone era presso la Trattoria Centrale di mio padre, telefonai alla mamma Colombina, che preoccupatissima per la mia assenza venne a farmi a prendere subito con una motoretta rimediata per l'occasione.

Papà Martino, dopo due solenni scapaccioni per la mia gita segreta, grazie all'intervento della mamma, mi accontentò e mi comprò una piccola fisarmonica marca Ariston.
Celestino Dapreda tutte le domeniche arrivava da Condino con la sua moto gialla â€Il Galletto†alla forneria di mio zio Zelindo Capelli a impartirmi le prime lezioni di solfeggio e farmi conoscere le note sulla fisarmonica.

In seguito verso il 1955 cambiai maestro, a Ponte Caffaro arrivò il maestro Ottone di Salò.
Eravamo un gruppo di ragazzi tutti con la voglia di suonare e di imparare la musica.
I più imparavano la fisarmonica, Bruno e Mario Manzoni suonavano il bengio.
Ottone chiedeva allora 1000 lire a lezione, erano soldoni e fece in modo che tutti comperassimo una fisarmonica nuova, chi la Scandalli, chi la Paolo Soprani. Le provvigioni per gli intermediari delle fisarmoniche erano di moda anche allora.

Io presi una Settimio Soprani rossa.
A metà degli anni 60 acquistai poi una Paolo Soprani 120 bassi nera con sordine, poi trovai d'occasione un gioiellino: una Scandalli da studio rossa con tasti mini e sordine.
Il meglio della mia collezione è l'ultima, una Cooperfisa modello Super Cesare: con 120 bassi, undici voci al canto, nove ai bassi con casotto e castello delle ance interne in ebano, con un musette straordinario.

A scuola eravamo in una stanza all'ultimo piano della casa di Palazzini Ettore subito dopo il ponte, dove a pian terreno aveva il bar, un piano sotto la strada provinciale attuale.
Il primo concertino lo tenemmo li nel suo bar con al pianoforte lo stesso Ettore che ci accompagnò suonando la “Luna nel rioâ€. Ci sembrò di toccare il cielo con il dito.
Poi andai a studiare in collegio e suonavo saltuariamente la fisarmonica.

Le domeniche invernali tenevo piccoli concertini li sulle scale del negozio di alimentari di mio padre.
I carbonai tutti intorno si divertivano a cantare le canzoni folk che tanto piacevano loro.
Spesso insegnavo loro qualche canzone presentata al festival di San Remo... Vecchio scarpone... Vola colomba... Volare. Tutto senza molte pretese.
A volte accompagnavo a casa qualche carbonaio che dopo le abbondanti libagioni voleva ammorbidire la moglie con qualche mia canzone.

La passione per la musica era tanta e convinsi mio padre verso il 1960 a comperare un piccolo jukebox da mettere nel bar, funzionava a 20 lire.
Già allora mi piaceva la musica di Secondo Casadei che ascoltavo su Radio Capodistria.
Scrivevo a Secondo e dalla Romagna arrivavano per posta i 45 giri con le sue canzoni.
Ho ancora il 45 giri originale di Romagna mia che sarebbe diventato un successo planetario.

Mi arrivavano le canzoni della riviera romagnola, i valzer e le polke che Secondo incideva per la Voce del Padrone.
Era una mitica casa discografica che come stemma aveva riprodotto sul disco il cane che ascoltava la musica dalla tromba di un grammofono a manovella. Ne possiedo uno ancora anche io. Ogni tanto bisognava cambiare la puntina altrimenti si rovinava il solco del disco in vinile.

Finito il militare, alla fine degli anni 60, ho aperto a Bondone un piccolo negozio di Radio Tv. I dischi e poi le musicassette in vendita non mancavano mai.
Quanti 45 giri ho venduto da inserire negli allora mangiadischi che funzionavano a batterie!
I carbonai se lo portavano anche in montagna per tenersi allegri.

Nel 1976 ero presidente della Pro Loco di Bondone e Baitoni e gli amici storesi erano già famosi in Val del Chiese per le importanti orchestre da ballo che arrivavano sul piazzale delle scuole medie per il loro ferragosto storese.
Anche io cominciai a fare arrivare qualche piccola orchestrina a Bondone, i soldi erano pochi e anche i musicisti erano a buon mercato. Naturalmente le serate le presentavo io.

La mia attività di DJ per passione, inizia alla grande nel 1977 presso l'emittente storese GB1 Radio.
Seconda in trentino come radio privata, l'unica radio che allora trasmetteva da sopra Vezzano era Radio Dolomiti.
I giovani DJ di allora che iniziarono con me la loro storia di presentatori con il loro entusiasmo e la loro passione portarono GB1Radio a un successo strepitoso nelle valli dove si sentiva..
Ognuno di noi nel proprio genere musicale era diventato un piccolo mito, per chi ci ascoltava.

Naturalmente la mia trasmissione non poteva che chiamarsi “Domenica in liscioâ€, andando a prendere in prestito la parola “liscioâ€, dall'amico Raoul Casadei che l'aveva coniata all'inizio degli anni ‘70.
Raoul alla morte dello zio Secondo smise di fare il maestro di scuola elementare e subentrò alla direzione dell'orchestra ereditata dallo zio. É diventato lui, negli anni successivi, il “Re del liscioâ€.
Mitica la serata con l'orchestra Borghetti del 1977 da me condotta al ferragosto storese, trasmessa in notturna per la prima volta in diretta sulle frequenze di GB1Radio con lo studio mobile.

La mia avventura con le radio private prosegue poi con Nova Radio fino verso il 2009.
Ormai la mia voce era conosciuta da tutti in valle e fuori.

Quante serate di ballo ho presentato con le migliori orchestre di quel periodo: alle belle feste degli alpini di Baitoni, ai tanti ferragosti al lido di Baitoni, che sotto il governo comunale del sindaco Romeo Cimarolli erano organizzate in maniera splendida dalla Pro Loco locale che ingaggiava le migliori orchestre.
Migliaia di persone potevano ballare e assistere agli splendidi giochi pirotecnici dei fuochi che magicamente scoppiavano e illuminavano il cielo sopra dal lago di Idro e sopra il Castello san Giovanni di Bondone a picco sul lago.
Serate belle piene di allegria, di cordialità, mai una lite, tutti a divertirsi, giovani e famiglie che tornavano a casa nella speranza di una altra bella serata del prossimo ferragosto a venire.

Dopo aver lasciato il microfono con all'attivo oltre 30 anni come presentatore sulle radio private, la mia passione è continuata tenendomi in contatto con tutti gli amici orchestrali che negli anni hanno fatto a gara ad inviarmi le loro ultime incisioni e produzioni discografiche.
Tanti sono andati a suonare con gli angeli in cielo come l'amico Francesco Borghetti, Carlo Favalli il mio consulente musicale, ultimamente anche il compianto amico Raoul Casadei.

Avevo incontrato Raoul Casadei a Cesenatico
, invitato a casa sua per i suoi splendidi 80 anni.
Nel colloquio a cuore aperto con lui avevamo parlato di tutto, passato presente e sogni musicali futuri.
Il covid se lo è portato via in pochi giorni.
I miei ricordi vanno anche alle migliaia di miei ascoltatori e ballerini che non ci sono più.
Gente semplice che mi donava affetto e simpatia, onorandomi del loro ascolto.

Nel 2017 grazie al Cedis di Storo e a mio figlio Paolo Capelli è nata Cedis Tv che trasmette via fibra ottica.
La mia passione ha ripreso vigore nella ricerca dei più bei filmati musicali da far vedere ai nostri telespettatori,
Ho ripreso in mano il microfono per andare a commentare e intervistare in video le manifestazioni dei nostri paesi
Il telefonino che permette di trasmettere video e musica è diventato lo strumento per contattare i miei 500 amici e amiche ai quali quotidianamente invio clips musicali, nelle quali cerco di inserire sempre qualche cosa di nuovo. La parte del leone naturalmente la fa sempre il mio “Liscioâ€.

In questi tempi di pandemia tutti i musicisti, gli attori, il mondo dello spettacolo in generale, stanno vivendo momenti brutti e difficili.
Senza serate non si guadagna, se non si suona anche gli autori non prendono soldi.
Chi può magari cambia lavoro, ma quelli di una certa età che hanno sempre suonato cosa si devono inventare per mantenere le famiglie?
A loro la mia solidarietà, il mio pensiero nella speranza che le cose cambino.

Chiudendo un ringraziamento forte e sentito va all'amico compositore, leader dei Girasoli, Fausto Fulgoni, spesso presente con me in studio nei miei programmai radio di una volta.
Mi segue tutt'ora con i suoi consigli e informazioni sul modo della nostra musica, ora fermo.

Grazie a lui, mia nipote Nicol Bertanzetti ha inciso tre cd, due prodotti da Capelli Videotecnica e l'ultimo “Sentimenti d'amore†con canzoni nuove, tutte sue, dalle edizioni musicali “Farfallinaâ€.
Ha seguito Nicol in sala di incisione con affetto e dedizione, elargendoli tutta la sua preparazione di autore e musicista per la riuscita di un cd molto bello.
Ringrazio Fausto anche per la canzone che ha composta e mi ha dedicata “Ti amo fisarmonicaâ€, contenuta nel Cd “Le canzoni del cuore e dell'Animaâ€, dove per la nostra valle del Chiese ha dedicato “Valle del Chieseâ€, una pennellata ecologico-musicale molto bella.
Le canzoni sono cantate da Nicol ed alcune da Fausto Fuloni, 20 brani molto apprezzati.
“Eran bei tempi,bei momentiâ€, canta Nicol, speriamo ritornino, se non per noi almeno per i nostri giovani.

Chiudo con la frase che ho ripetuta all'infinito, salutando e chiudendo le mie trasmissioni:
“Una stretta di mano agli ascoltatori... un' abbraccio alle mie ascoltatrici, aggiungo auguri di bene, salute e serenità per tutti!â€.
Nel video allegato godetevi la fisarmonica di Francesco Borghetti, stretta sul petto, ma suonata col cuore e naturalmente “Ti amo fisarmonicaâ€.

Un omaggio a tutti i fisarmonicisti indistintamente.
Gianpaolo Capelli

Questo ed altri video con maggior risoluzione su VallesabbianewsTV



.in foto: Gianpaolo tra le sue fisarmoniche; con Casadei il giorno del suo compleanno; la storica fanfara; Gianpaolo con la Paolo Soprani.




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