Una rosa per Norma Cossetto

Nella piazza di Mairano, e nelle piazze di oltre 170 città italiane, tanti amministratori si sono ritrovati ieri – domenica 3 ottobre – per iniziativa del Comitato X Febbraio per onorare la memoria di Norma Cossetto, nella manifestazione che si intitola “Una Rosa per Norma Cossetto”.

Nel lontano 1943 Norma Cossetto pagò con la vita la sua fede nell’Italia, e proprio per questo è diventata simbolo del dramma delle foibe, tanto che il 9 dicembre 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le conferì la Medaglia d’Oro al Merito Civile con questa motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.

Dopo l'8 settembre del 1943 infatti il padre di Norma, Giuseppe, divenne uno dei principali obiettivi dei partigiani che, non trovandolo, si accanirono contro la sua famiglia. Norma fu condotta nella caserma di Visignano e, dopo il suo rifiuto di aderire al Movimento Popolare di Liberazione, fu violentata e gettata forse ancora viva nella foiba di Villa Surani, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre.

Alla cerimonia in rappresentanza del Comune di Prevalle era presente Adriano Filippa, assessore alla Cultura e alla Promozione del Territorio.
“Oggi come ieri – è il commento dell'Amministrazione comunale - il compito delle istituzioni è quello di non lasciar cadere nell'oblio drammi che, pur nella tragedia, fanno parte della nostra storia: parlare di Norma, raccontarne la storia, difenderne il sorriso è un dovere di tutti noi, per lei, per noi, per i nostri figli”.