In visita alle trincee del Maniva

Domenica scorsa l'amministrazione comunale di Prevalle ha organizzato un'uscita alle trincee del Maniva, nell'ambito delle iniziative per la celebrazione del centenario del Milite Ignoto che fa seguito alla concessione della cittadinanza onoraria, già approvata in Consiglio Comunale.

Nonostante il tempo non sia stato clemente, i prevallesi hanno visitato i luoghi, dal bunker alle trincee, dove i nostri militari hanno difeso durante la prima guerra mondiale i confini italiani.

È bene ricordare che confine tra il Regno d'Italia e l'impero austroungarico passava a pochi chilometri da Bagolino e il settore Crocedomini-Maniva era quindi una linea arretrata di difesa a protezione della prima.

La zona venne quindi fortificata prima della Grande Guerra, all'inizio della quale il Maniva non ebbe molta importanza, ma con la disfatta di Caporetto nell'ottobre del 1917 la zona tornò ad essere strategica e vennero eseguiti ulteriori lavori di fortificazione.

Pur non essendo mai interessata direttamente da combattimenti il Maniva è un luogo simbolico ed importante per i bresciani, esso aiuta a comprendere in primis la vicinanza anche geografica che ebbe la Prima Guerra Mondiale con i nostri territori, e porta a riflettere sulle condizioni umane della vita di trincea, a quasi 2000 metri (la linea del Maniva percorre una quota compresa tra i 1800 e i 1900 metri).

Quella che ora è una gita fuori porta per migliaia di soldati fu un lungo patimento, senza le comodità del vestiario e delle attrezzature tecniche di cui oggi si può usufruire, anche nelle stagioni climatiche più dure.
Per questo tra i partecipanti grande è stata l'emozione nel poter toccare con mano un pezzo della nostra storia.

La giornata si è conclusa con un pranzo in cui la convivialità e l'amicizia sono state le protagoniste.
Un ringraziamento speciale da parte dell'amministrazione va alle associazioni d'arma e a tutti i partecipanti che hanno reso la giornata memorabile.