Alessandro Sipolo in concerto

Questa domenica 19 settembre è in programma il secondo appuntamento promosso dall’associazione  Aid For Education  e dall’amministrazione Comunale di Villanuova sul Clisi.

Un concerto musicale dell’artista Alessandro Sipolo da sempre impegnato nei processi di inclusione sociale di migranti e rifugiati cercando con le sue canzoni di farli partecipi della storia del territorio in cui si trovati a vivere.

L’artista bresciano, nato a Iseo nel 1986, vive a Brescia. Laureato in Scienze Politiche e Scienze del Lavoro, specializzato in Gestione dell'Immigrazione, lavora per il Servizio di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati ed è collaboratore dell' Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano, fondato e diretto dal Professor Nando dalla Chiesa.

Ma è anche un cantautore ed ha pubblicato tre album, l’ultimo dei quali intitolato "Un altro equilibrio", uscito nel 2019 per le etichette laPOP e Freecom.

Domenica sera alle 20.30, in piazza Roma, si esibirà nel concerto “Racconti e canzoni”, con Dudù Kouate, artista senegalese, percussionista e poli-strumentista, nato da una famiglia di Griots, conosciuti come custodi della tradizione culturale e della musica africana, che dopo gli studi umanistici nel suo paese si è trasferito a Bergamo, dove da molti anni insegna percussioni africane.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrit.it oppure via WhatsApp (339.4079536) e Green Pass obbligatorio.

La serata sarà finalizzata a sostenere il progetto della costruzione di una scuola femminile in Pakistan.

Aid For Education, da tempo attiva sul territorio del comune di Villanuova sul Clisi, ha nelle sue finalità sociali  il sostegno alla scolarizzazione di bambine e bambini in Pakistan nel distretto di Toba Tek Singh, Punjab, promuovendo la costruzione o ristrutturazione di scuole primarie pubbliche nei villaggi in cui, proprio a causa della carenza di  idonei spazi formativi-educativi, bambine  e bambini non hanno la possibilità di frequentare  alcun corso, costretti in questo modo  a rimanere analfabeti e quindi esclusi da qualsiasi opportunità di successi scolastici o accademici.

Tale impedimento espone, soprattutto le bambine, a processi di sottomissione e di discriminazione sia in ambito sociale che famigliare. Tale obiettivo è stato dettato dalla presenza di numerosi cittadini e famiglie immigrati dal Pakistan che si sono stabilizzati sul nostro territorio.