La truffa dell'assicurazione online

Continuano anche in questi giorni i controlli da parte della Polizia locale della Valle Sabbia sulle strade della valle. Sono stati 107 i veicoli sequestrati quest'anno della polizia locale, sorpresi a circolare senza la prescritta assicurazione.
«Una mole di lavoro consistente, che evidenzia la presenza sul territorio delle pattuglie della Polizia Locale», evidenzia il comandante Fabio Vallini.

«La tipologia delle sanzioni – sottolinea il comandante – riguarda persone che dicono che si sono dimenticate, altre che ovviamente circolano consapevoli di essere senza copertura assicurativa, ma è messo anche un dato significativo: un buon numero di persone, ben 8, sono incappate in truffe su internet.

«E su questo – dice Vallini – vorremmo mandare un messaggio di attenzione ai cittadini. Abbiamo scoperto a seguito di approfondimenti che queste persone avevano contattato tramite internet un assicuratore e poi sono state truffate».

L'ultimo caso è emerso due giorni fa durante un controllo nel territorio di Roè Volciano: una coppia di persone fa ritorno al proprio paese in Valle Sabbia a bordo della propria auto storica.
La pattuglia che sta effettuato dei controlli stradali ferma il veicolo e si accorge, da un controllo più accurato, che l'auto non è coperta da assicurazione.

Ma i proprietari sono certi di aver sottoscritto e pagato l’assicurazione e lo raccontano nel dettaglio agli agenti.
«Siamo sicuri perché abbiamo stipulato un'assicurazione poco tempo fa. Abbiamo cercato in internet, abbiamo preso contatto e subito una persona ci ha contattato dicendoci di chiamare un altro numero di telefono. Ci è stato mandato un preventivo che abbiamo accettato e abbiamo effettuato un pagamento su una carta prepagata».

«Una modalità piuttosto anomala questa della carta prepagata – evidenzia il comandante - Il prezzo comunque era congruo, anzi forse abbastanza alto e loro erano convinti di essere assicurati: in realtà stavano viaggiando da aprile senza l'assicurazione».

«Adesso hanno presentato denuncia di truffa presso il nostro Comando – riferisce Vallini – e vedremo se riusciremo, attraverso le attività di indagine che stiamo portando avanti con la Procura della Repubblica, ad individuare i responsabili di queste truffe».