Un albero per le vittime del Covid

Vobarno ha voluto ricordare le vittime del Covid-19 piantumando un mandorlo nel parco della Fondazione Falck, la casa di riposo vobarnese.
Domenica mattina, con una semplice ma partecipata cerimonia, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni, della banda cittadina e di numerosi cittadini, l’amministrazione comunale ha voluto ricordare i vobarnesi scomparsi a causa della pandemia.

«Credo sia particolarmente significativo creare momenti e luoghi dedicati al ricordo nei quali una comunità si possa ritrovare – ha sottolineato il sindaco Paolo Pavoni –. Questo vuole essere anche un modo per dire grazie alle forze dell'ordine, ai nostri vigili, alla Protezione civile, agli Alpini, al personale dalla Rsa e a tutti quanti i volontari che si sono messi a disposizione della propria comunità in questa grande pandemia».

La comunità di Vobarno ha contato 31 vittime a causa del Covid, un numero tutto sommato contenuto rispetto al numero degli abitanti. Questo grazie anche alle scrupolose misure di contenimento messe in campo da tutti, specialmente nella Casa di Riposo.

Anche il presidente della Fondazione Falck, Andrea Magri, ha voluto ringraziare quanti si sono adoperati per aiutare durante la pandemia.

«Ora abbiamo recuperato un po’ della nostra normalità – ha detto –: le visite ai parenti sono riprese e anche il centro diurno anziani da luglio ha riaperto le porte». Ha poi spiegato: «Questo mandorlo, con le sue radici, ci ricorda chi abbiamo perso, che i nostri cari sono fortemente legati a noi su questa terra, a questa comunità, ma ci ricorda anche con i suoi rami il desiderio di crescere, fiorire, vedere i nuovi giorni, nuovi sorrisi».

Al termine della cerimonia il parroco don Giuseppe Savio ha impartito la benedizione.

In serata il Corpo bandistico sociale e le associazioni hanno dato vita a un concerto presso il parco della Casa di riposo, nel corso del quale si sono esibiti tutti insieme cantando la canzone “Rinascerò, rinascerai”, scritta da Roby Facchinetti in ricordo delle vittime del Covid.