«Oltre il sipario», la Compagnia delle Pive racconta Luciano Vanni

Se Luciano Vanni fosse un cavaliere dei tempi antichi, sicuramente sul suo scudo comparirebbero la chitarra e il pennello.
I vobarnesi, e non solo quelli, conoscono Luciano soprattutto per la sua attività musicale: è stato infatti - ed è - voce e chitarra di tanti gruppi.

Ma Luciano è anche pittore di vaglia; dagli anni 90 in poi la sua pittura ha conosciuto motivi ispiratori e tecniche diversissimi; attualmente predilige l'acquerello, ma non disdegna acrilico, olio, collage e altre tecniche.

Giovedì 9 settembre, alle ore 18, presso l'oratorio Oasi di Vobarno, la Compagnia delle Pive presenterà il volume “Oltre il sipario”, edito dalle Edizioni Valle Sabbia. Si tratta di un'elegante raccolta — un centinaio di quadri — che vuole raccontare il percorso artistico di Vanni; il volume, lavoro collettivo dei "ragazzi" della Compagnia, è preceduto dalle prefazioni di Stefano Corsini e di Albano Morandi, nonché da un'intervista all'autore curata da Luigi Troina.

Un libro da esplorare, dunque, per conoscere le radici profonde dell'arte di questo pittore vobarnese fatta di forme e colori esuberanti, ma anche di meditata introspezione e di impegno civile.

Prevale nella sua pittura l'immagine della donna che si affaccia sulle sue opere, in un caleidoscopio susseguirsi di situazioni e di visioni; ma non mancano i paesaggi; anzi il paesaggio, soprattutto quello del suo paese, è l'altro elemento che caratterizza la pittura di Vanni.

“Oltre il sipario” è quindi il meritato riconoscimento ad un artista, ma vuole anche essere un omaggio a tutta la tradizione pittorica vobarnese del passato, che vanta nomi e pennelli di tutto rispetto.

In foto "Pensieri confusi" di Luciano Vanni