Fabrizio Landi, autore delle poesie di denuncia contro il famigerato progetto dei depuratori per i reflui dei comuni gardesani sul fiume Chiese, torna sul tema con alcune riflessioni
A chi giova una opera costosissima e che non influirà, mi sembra di capire, minimamente sulla qualità delle acque del Garda? Di sicuro chi a vari livelli sostiene la realizzazione di questo progetto esercita, come chi si oppone, un diritto
un diritto sacrosanto. Secondo me' il problema è di capire perché giova.
Sottoscrivo in toto e faccio mie le considerazioni di Fabrizio Landi in merito al depuratore. Anche durante la mia amministrazione, che è succeduta a quella di Fabrizio, abbiamo continuato con apposita ordinanza a sollecitare i nostri bravi ed operosi concittadini ad ultimare i lavori di separazione degli scarichi delle acque reflue. C'è quindi da chiedersi a che punto sono i lavori di separazione delle acque reflue nei comuni che sostengono questo progetto? È certo che se questi lavori di separazione fossero ultimati e fatti bene, come hanno fatto i cittadini di Muscoline, con tutta probabilità non esisterebbe la necessità di creare altri depuratori. A chi giova?
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Il comune di Muscoline e l'associazione culturale “Violet Moon” organizzano, in occasione della Giornata della Memoria, una visita al Binario 21 di Milano. Iscrizioni aperte fino al 15 gennaio
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ID82677 - 01/09/2021 14:32:37 - (lz) - L.Gabrieli
Come non condividere queste considerazioni di assoluto buono senso che inquadrano con chiarezza e semplicità la questione? L'interrogativo a chi giova , in assenza di risposta lascia spazio a varie congetture. Di sicuro questo progetto non giova a coloro che dovrebbero esserne i beneficiari e l'unica risposta inequivoca sarebbe il suo abbandono. Questo rappresenterebbe già una prima efficace "depurazione".