01 Agosto 2021, 09.00
Valsabbia Provincia
Rotary Club Valle Sabbia

«Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo»

di Redazione

Con la bellezza il Rotary Valle Sabbia e Lombarda Marmi costruiscono ponti tra i popoli. In cava a Botticino una serata all’insegna della cultura artistica e musicale per il sostegno al progetto “End polio now”


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“Spero che gli artisti continuino a trovare gli angeli nel marmo”.
Con queste parole in italiano il Console Generale della Repubblica dell’India Anil Kumar ha concluso il suo intervento in occasione della serata promossa dal Rotary Valle Sabbia, Presidente Michele Maltese, all’interno della cava di Botticino della Lombarda Marmi che proprio quest’anno festeggia i 25 anni di attività avendo rilevato le storiche cave del marmo che fornirono fra gli altri importanti progetti architettonici anche il materiale per realizzare l’Altare della Patria a Roma: ben 110.000 tonnellate.

La serata voluta dal Rotary Valle Sabbia era dedicata al programma “End polio now” con il quale dal 1984 il Rotary si propone di vaccinare contro la poliomielite tutti i bambini del mondo. “Fu personalmente il prof. Albert Sabìn, socio del Rotary Club di Cincinnati – ha spiegato Michele Maltese -  a donare il protocollo per realizzare il vaccino da lui scoperto, rinunciando al suo guadagno personale per renderne più facile la diffusione.

Il Rotary ha già investito più di 2 miliardi di dollari in questo progetto, supportato in questi anni da molti governi e dalla Fondazione Gates. Già nel 1994 le Americhe sono state dichiarate “Polio Free”, poi nel 2000 l’Australia, nel 2002 l’Europa, nel 2014 il Sud Est Asiatico, e - contro ogni previsione – nel 2020 anche l’Africa, essendo trascorsi 4 anni senza aver registrato alcun caso.

Oggi sono rimasti solo due Paesi nei quali si combatte ancora: il Pakistan e l’Afghanistan. Dove purtroppo non si combatte solo la polio e quindi la campagna di vaccinazione trova ostacoli maggiori per raggiungere tutta la popolazione. Il Rotary però non si arrende e continua a perseguire il suo scopo fino a quando anche l’ultimo bambino dell’ultimo villaggio dell’ultima valle potrà ricevere la propria dose.  E’ per questo che abbiamo dedicato questa serata al progetto “End polio now”. Per contribuire ad eradicare completamente la malattia.”

Ha continuato l’amministratore delegato di Lombarda Marmi Giovanni Merendino: “Quando ci siamo interrogati sul modo con cui festeggiare questa per noi importante ricorrenza, abbiamo pensato alla realizzazione di un murale, perché un’opera d’arte e soprattutto un’opera artistica in cava, aveva il sapore della restituzione; volevamo infatti riavvicinare le persone alla cava e far vivere maggiormente questo meraviglioso territorio a partire, ma non solo, dalla comunità di Botticino.

Per noi di Lombarda Marmi questo è un luogo magico e spero che anche voi questa sera possiate percepire questa tensione che è fatta di natura (di aria, di vegetazione, di profumi e di marmo ovviamente) ma anche di cultura (di architettura, di arte, di musica). Ci ha ispirato la frase di Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” e con questa idea chiara nella mente abbiamo commissionato a Vera Bugatti, street artist bresciana che ha all’attivo un repertorio internazionale di grande importanza, questo enorme murale alle mie spalle unico nel suo genere: 300 metri quadrati dipinti su una bancata di marmo alta dieci metri e lunga oltre 30, vede Gandhi dialogare con lo spazio circostante e il suo sguardo penetrante e introspettivo vuole diffondere un messaggio di pace, tolleranza e comprensione. Ci piacerebbe anche riuscire a trasmettere l’idea che un’area di lavoro, come la nostra e come tante altre che si trovano in un ecosistema fortemente antropizzato come è il nostro, può appartenere pienamente alla sua comunità.”

Il Console Generale della Repubblica dell’India Anil Kumar chiudendo gli interventi ha voluto sottolineare: “Come testimonia il murales di incommensurabile bellezza, Italia ed India hanno sempre collaborato con profitto in campo economico, scientifico e culturale: la celebrazione di questo importante legame ci spinge a guardare al futuro dei rapporti bilaterali con ottimismo e con la determinazione necessaria a costruire, sulla scorta di due culture millenarie, nuovi ponti per l’avvenire intensificando ad ogni livello l’impegno per approfondire le collaborazioni passate ed esplorare nuove forme di interazione da cui possano scaturire soluzioni condivise ai problemi dell’oggi ed idee per una gestione sostenibile delle urgenze di questo periodo”.

Nelle prime file assistevano le autorità civili e militari: i Sindaci dei paesi del Bacino del Marmo Botticino con la fascia tricolore: il Sindaco di Botticino Giambattista Quecchia, il Sindaco di Serle Giovìta Sòrsoli, il Sindaco di Nuvolera Andrea Agnelli, il Vice Sindaco di Nuvolento Barbara Padovani, il Vice Sindaco di Paitone Corrado Romagnoli unitamente agli assessori e consiglieri presenti. Il Maggiore dei Carabinieri Lorenzo Provenzano i Comandanti delle Stazioni del Territorio oltre ai Comandanti e vicecomandanti della Polizia Municipale. I Presidenti dei Consorzi dei Cavatori e dei Marmisti: Monica Berardi, Giuliano Ghirardi e Luisa Senini.

Ai discorsi ufficiali è seguito l’atteso recital del “perfetto pianista” – come l’ha definito il Corriere della Sera – Takahiro Yoshikawa, giapponese ma residente in Italia dove collabora con la Filarmonica del Teatro alla Scala e ben conosciuto in Valle Sabbia dove è stato ospite con un memorabile concerto a Odolo nel 2009 e più recentemente nel 2016 ha ricevuto presso la sede della Comunità Montana a Nozza dalle mani del Prefetto di Brescia Valerio Valenti il più alto riconoscimento rotariano, la Paul Harris Fellow per l’impegno artistico messo volentieri a disposizione per iniziative di carattere sociale.

Il concerto, che ha registrato in breve tempo il tutto esaurito, ha proposto una carrellata di autori classici: Chopin, Beethoven, Debussy ma anche Satie e Cage che hanno composto brani dedicati alla natura: la luna, la notte, il panorama, l’acqua, il profumo del bosco.

Una perfetta colonna sonora per un'ambientazione molto suggestiva all’interno del bacino estrattivo del Botticino nel buio caldo della notte estiva. Alla richiesta del bis una carrellata di brani di Liszt, difficilissimi e straordinari, dedicati all’Italia: Parafrasi del Rigoletto su musica di Verdi, Sogno d’Amore e la Campanella sulla melodia del movimento finale del Concerto per violino e orchestra n. 2 in Si minore di Paganini.



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