Alla riscoperta del «Ponte Romano» di Lavenone

Il manufatto, da tempo immemore individuato come “Ponte romano”, a seguito di recenti valutazioni da parte di esperti del settore, risulterebbe essere stato realizzato nel tardo Medioevo se non anche nel XVI secolo.
Solo da un esame accurato delle malte sarà possibile risalire, seppur con qualche approssimazione, al periodo esatto di costruzione.
Sarà possibile raggiungere il luogo di destinazione con una passeggiata, partendo alle ore 17 dal Chiosco-Bar gestito a Lavenone dalla cooperativa Co.Ge.S.S.

Una corroborante e piacevole escursione tutta da gustare magari con l’incanto del ritorno al chiar di luna e con l’opportunità di scoprire un ambiente ecologicamente ancora incontaminato e di ritrovare, con ammirato stupore, una perduta elementare felicità davanti ad un raro quadro di beltà floreali e ai segni del passato che fanno parte del patrimonio culturale di una comunità.

In alternativa si potranno utilizzare mezzi propri.

L’evento culturale, organizzato dalla locale Pro Loco e dagli Amici di Presegno e Bisenzio con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Lavenone, prevede la posa di un pannello in cui sono riportati brani di opere letterarie a tema:

- una descrizione dei luoghi desunti dalla Guida Alpina della Provincia di Brescia a cura del Club Alpino Italiano – anno 1889;

- la straordinaria storia dei fratelli Bontempelli dal Calice originari di queste zone raccontata da Giuseppe Biati nel suo libro “Dalla Valle Sabbia a Venezia” – Edizioni Valle Sabbia anno 2019;

- l’episodio miracoloso a seguito del quale, leggenda vuole, fosse stato eretto nelle vicinanze il Tempietto della “Madonna delle More” riportato da Don Antonio Fappani nella sua raccolta “Dove cielo e terra s’incontrano. Santuari ed immagini mariane nel bresciano. Valtrompia – Valsabbia – Lago di Garda e zone limitrofe”  Edizioni “La Voce del Popolo” anno 1972.

Alle estremità del “Ponte Romano” sono stati posizionati quattro elementi che rappresentano la fedele riproduzione  di picchetti utilizzati dall’esercito romano per fissare le tende in cuoio usate in quell’epoca.

Nel frattempo e fino al prossimo 17 settembre, nell’ambito del progetto “Terra!On tour” è possibile visitare la mostra all’aperto lungo un percorso fruibile a piedi nel centro storico di Lavenone.
Si tratta dell’esposizione di dieci pannelli raffiguranti altrettanti disegni di bambini, accuratamente selezionati dalla Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi (PInAC) con sede in Rezzato, un vero e proprio museo dinamico internazionale che raccoglie, studia e promuove l’espressività infantile.
Il tempo di decorrenza medio della visita è di 40 minuti.

E’ anche possibile partecipare alle visite guidate con le modalità e le tempistiche riportate nella locandina allegata a questo articolo.

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