AlpiCapital, sinergia fra Brescia e Trento

Diciassette soci, imprenditori e professionisti nei settori più disparati, uniti in una cordata che mette insieme forze trentine e bresciane. Hanno messo insieme 4 milioni di euro di capitale sociale e ne hanno aggiunti altri 8 come finanziamento soci, pronti ad investirne una cinquantina nei prossimi tre anni per realizzare impianti di produzione di energie rinnovabili.

Questi i numeri che connotano AlpiCapital.
Una società che l’estate scorsa ha mosso i primi passi come Srl e che un paio di settimane fa è diventata una Spa.

L’idea è stata di Mirko Bottini, patron di Bm Group di Borgo Chiese, realtà con oltre 200 dipendenti attiva nei settori dell’automazione industriale, della robotica e dell’energy.
L’ha condivisa con Davide Donati, che dopo 31 anni aveva appena lasciato la direzione generale della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella.

I due hanno formulato un piano industriale che prevedeva l’allargamento della compagine sociale ad altri imprenditori interessati ed ha ottenuto un riscontro oltre le più rosee aspettative.

Fra le adesioni (Bm Group si è tenuta il 20%) ci sono realtà molto strutturate come il gruppo Feralpi che, attraverso la controllata Feralpi Farm Srl, ha sottoscritto l’11% del capitale sociale, così come la società Aelle Immobiliare Srl della famiglia di Andrea Niboli, presidente del Gruppo Silmar.

Fra i soci vi sono i valsabbini Dall’Era Valerio Srl di Sabbio Chiese, la HSO Srl di Roè Volciano e la Solideng Srl di Darfo Boario Terme.
Per la parte trentina ci sono la Nuova Saimpa Srl di Borgo Chiese, la CMV di Sella Giudicarie, la Eneretica Spa di Storo, la OMB Srl di Stenico e la Solesco Srl di Taio.

Coinvolti nell’iniziativa anche alcuni professionisti fra cui Paolo Beretta di Borgo Chiese, Valter Paoli di Tione, Giorgio Rossi di Storo e i due collaboratori di BM GROUP Alessandro Ferrari e Luca Festi.

“Il nostro obiettivo – ha detto Davide Donati che ha assunto il ruolo di presidente della società – è quello di investire nel mercato molto effervescente di tutte le energie rinnovabili, dal fotovoltaico all’idroelettrico ed eolico; siamo in una fase molto importante per questo settore, dove vi è la necessità di concentrare la crescita dell’approvvigionamento di energia pulita per il nostro Paese, abbandonando le fonti più inquinanti e rendendoci meno dipendenti dall’estero”.

Se son rose fioriranno, soprattutto se verranno “annaffiate” da un quadro normativo di riferimento chiaro e certo, perché sarebbe questa l’unica incognita sul percorso.

Intanto cominciano a profumare i “boccioli”, sotto forma di cantieri già aperti o di pratiche avviate che riguardano una dozzina di interventi per quasi 20.000 kWp (kW di picco) di produzione energetica rinnovabile.
Se ne occupa una serie di newco che portano tutte il nome di vette alpine, per ora soprattutto fotovoltaico nelle regioni del Centrosud, dove il sole rende molto di più.

La prima assemblea ha eletto anche il Cda che amministrerà la società per i prossimi 3 anni.
Donati è anche Amministratore delegato e Giovanni Pasini il vice.
Gli altri sono Mirko Bottini, Simone Niboli, Alberto Dallera, Marco Saletti e Luca Mion.

In foto: Il cda di AlpiCapital: Davide Donati.