Nuova gestione per il Centro sportivo

Dall'inizio di quest'anno il centro sportivo “Karol Wojtyla” di Gavardo ha una nuova gestione.
Prima a gestirlo era Gavardo Servizi, la società comunale che gestiva alcune attività per il comune, fra le quali anche la fiera di Gavardo, che l’attuale amministrazione ha ritenuto di chiudere perché ritenuta non necessaria per gestire alcune attività che possono benissimo essere in campo all’amministrazione comunale stessa.

«Dopo lo scioglimento di Gavardo Servizi – spiega l’assessore allo Sport Gianangelo Bettinzoli – abbiamo pensato ad una nuova modalità di gestione del centro sportivo. Innanzitutto abbiamo instaurato un dialogo con le diverse associazioni sportive del territorio e alla fine abbiamo trovato la disponibilità dell’Associazione Calcio Gavardo. A dicembre 2020 abbiamo firmato una convenzione biennale con la quale l’associazione gestirà il centro sportivo per due anni».

«Per noi è una nuova sfida – dice il presidente dell'AC Gavardo, Giorgio Tonoli – abbiamo incaricato due nostri soci, Giovanni Trenti e Nico Bresciani, a seguire la gestione della struttura, anche dal punto di vista economico finanziario».
A prendersi cura della struttura c’è anche un custode, a cui è stato assegnato l’appartamento presente al centro sportivo, senza dover ricorrere a un bando.

La sfida più difficile è appunto la gestione economica della struttura: gli introiti derivano dall'utilizzo degli spazi che avviene attraverso delle tariffe fissate dal Comune; con questo bisogna sostenere la manutenzione ordinaria.
Per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie sono in carico al Comune; ad esempio l'ultimo importante investimento è stata la sostituzione dei fari del campo da calcio sintetico con dei fari a led: questo permetterà un risparmio sia del consumo di energia sia della bolletta.
Un’altra spesa da limare sarà quella della bolletta dell’acqua per irrigare il campo da calcio: una soluzione potrebbe essere quella di costruire un pozzo che peschi l’acqua dal sottosuolo, oppure farla giungere da un rio che scende da Soprazocco, per il quale è previsto un progetto di regimentazione delle acque.

Sempre quest’anno l’amministrazione comunale gavardese ha dato in gestione il bar del centro sportivo alla Cogess. «Dopo che il bando era andato deserto per due volte – spiega l’assessore – abbiamo fatto un affidamento diretto con questa cooperativa sociale con la quale si è già instaurata una buona collaborazione».

A frequentare il centro sportivo oltre all’AC Gavardo ci sono le società di basket, atletica leggera, ciclismo, poi i gruppi di cammino, la ginnastica dolce per anziani, il calcetto di strada, Fratelli X Sport, l'associazione che coinvolge ragazzi disabili nelle attività sportiva (al momento una ventina).

Un compito impegnativo sarà quello di gestione il calendario settimanale dell’occupazione delle diverse strutture durante l’anno. Al momento una buona fetta è occupata dal Centro vaccinale che dovrebbe terminare a settembre.

L’AC Gavardo è sicuramente la società più grande, con 11 squadre (dai pulcini alla prima squadra), con circa 300 tesserati.
Nel corso di quest'estate l’associazione calcio gavardese sta organizzando un Camp estivo per ragazzi, dedicato a tutti gli sport, distribuito su tre turni, dal 26 giugno al 6 agosto.  I ragazzi sono impegnati dalle 8 alle 18 con pranzo presso il Bar CogesSport. «Quest'anno abbiamo avuto un'impennata di iscrizioni – riferisce Tonoli –: abbiamo 53 ragazzi, rispetto ai 30 degli anni passati con 7 animatore che se ne prendono cura».

Questo sabato 10 luglio è in programma un Open Day dell’AC Gavardo per i ragazzi dai 5 ai 14 anni, per far conoscere l'associazione e incentivare l'attività sportiva nei ragazzi dopo il lungo fermo causato dalla pandemia.