Famiglia nei guai per colpa della stufa

Ha dovuto ricorrere alla camera iperbarica per disintossicare il sangue dall’ossido di carbonio, una donna di 34 anni che ieri mattina si � sentita male mentre stava lavando dei panni nel bagno di casa, in via Guarneri a Vestone.

A causare il malore e a diminuire di un terzo la capacit� respiratoria della donna, l’errato funzionamento di una stufetta catalitica di quelle con la bombola del gas incorporata.
Con lei sono finiti in ospedale a Gavardo anche il marito 41enne e i tre figli di due, otto e nove anni, tutti di origine marocchina. Dopo i dovuti accertamenti, per ciascuno di loro il medico al Pronto soccorso ha prescritto la somministrazione di ossigeno per sei ore prima di permetterne il rientro a casa.

L’allarme � stato dato alle 11 e mezzo del mattino dall’uomo che ha trovato intontita in bagno la moglie ed ha subito chiamato il 118.
Sul posto in loro soccorso sono intervenuti l’equipe medica dell’auto medicalizzata di Nozza, i Vigili del Fuoco di Vestone e la polizia Locale del Consorzio della Valle Sabbia. A raggiungere per prima l’ospedale � stata la donna che, pur cosciente, manifestava evidenti sintomi di avvelenamento.
Subito dopo hanno preso la via per Gavardo gli altri familiari per i controlli del caso, mentre i vigili del Fuoco volontari di Vestone provvedevano all’aerazione dei locali.

Stufetta e bombola sono state sequestrate dai “ghisa” coordinati dal comandante Mauro Nozzoli che decideranno se “periziarle” in modo di stabilire con esattezza le cause dell’errato funzionamento.

Pi� tardi gli agenti del Consorzio sono tornati sul posto in compagnia di un tecnico sanitario dell’Asl: a lui il compito di verificare l’agibilit� dell’appartamento, con l’obiettivo di stabilire quanto rischia la sfortunata famigliola di immigrati a riprenderne possesso ed eventualmente investire del problema i servizi sociali del Comune di Vestone.

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