Il mistero del muro abbattuto

Era chiaro che non fosse crollato a causa di un terremoto e che la recinzione lì accanto non fosse stata divelta da un meteorite.
Lo si capiva dalle macchie d’olio lasciate sull’asfalto, dai resti sminuzzati di quelli che dovevano essere stati il faro di un’autovettura e un paraurti.

Non si sono persi d’animo gli agenti della Locale e coi pochi elementi a loro disposizione, nel giro di qualche giorno, sono riusciti a risalire ad un giovane gardesano, proprietario di una Fiat Punto.

Il giovane ha subito ammesso: quella notte guidava la mia fidanzata, ha perso il controllo dell’auto ed è andata a sbattere.
Di poco valore l’auto, che è già stata radiata e demolita, perché mai il ragazzo non si era fatto vivo coi proprietari per il danno? Tanto più che paga (e pagherà) l’assicurazione.

«Ho avuto diversi contrattempi, volevo farlo, ma non ne ho avuto il tempo» la tesi difensiva.

Non gli verranno risparmiati, come prevede il Codice in caso di “mancata fornitura di dati per incidente con danni a cose” una multa di 303 euro e la decurtazione di 4 punti della patente.