Francesca Goffi: «Valle Sabbia consolidata destinazione del turismo montano»

«Soddisfatta per aver contribuito a rendere la Valle Sabbia una meta privilegiata del turismo montano e per aver accresciuto l’offerta grazie alla riscoperta del nostro territorio».

È un bilancio positivo quello tracciato da Francesca Goffi, presidente uscente dell’Agenzia territoriale per il turismo di Valle Sabbia e lago d’Idro, che ha terminato il suo mandato triennale alla guida dell’ente valsabbino di promozione turistica.

Un mandato che ha dovuto fare i conti anche con la pandemia da Covid-19, che ha pesantemente penalizzato il turismo: «Per noi che siamo la patria dell’outdoor, vale a dire di tutte le attività all’aria aperta – riferisce la presidente – l’anno scorso siamo stati costretti a cancellare tutte le manifestazioni sportive. Ma la pandemia ha avuto come lato positivo la riscoperta di un turismo di prossimità, di cui ha beneficiato anche la Valle Sabbia».

«La parola chiave del mio mandato – precisa Goffi – è sempre stata “massima condivisione”: con le istituzioni, in particolare con la Comunità montana, poi la Provincia di Brescia, ma anche con la Regione a cui fa capo il nostro Infopoint; con Visit Brescia-Brescia Tourism per quanto riguarda la promozione turistica; e con gli operatori turistici soci, in particolare con il Consorzio operatori turistici del lago d’Idro. Per questo tutte le iniziative sono state prese insieme».

«In questi anni – prosegue – abbiamo puntato anche a coinvolgere altri operatori, non solo sul fronte della promozione, ma anche su quello della formazione».

Importante è stato il passaggio da Idro alla Rocca d’Anfo dell’Infopoint della Valle Sabbia: «Oltre a ottimizzare le risorse – precisa Goffi –, si è creato un vero e proprio hub turistico per scoprire la Valle Sabbia, e i numeri dei passaggi registrati l’anno scorso ci danno ragione».

La collaborazione fra l’Agenzia turistica e la Comunità montana con le sue società partecipate si è consolidata negli anni. L’agenzia ha curato l’accoglienza e le prenotazioni per l’accesso alla Rocca d’Anfo. Da parte sua, la Comunità montana ha realizzato alcune opere strutturali importanti sul fronte turistico, a partire dagli interventi di recupero e di messa in sicurezza della Rocca d’Anfo, per proseguire con le ciclopedonali, con il progetto Greenway.

E questo ha portato, al termine del mandato, a un cambiamento della veste giuridica dell’agenzia, che da ente privato a maggioranza pubblico è stato inglobato in Valle Sabbia Solidale, diventando a pieno titolo un ufficio turistico della Comunità montana.

«Questo passaggio è stato condiviso sia dalla parte pubblica sia da quella privata – spiega Goffi –: l’obiettivo è quello di razionalizzare le risorse, potenziare il team che si occupa di turismo in Valle Sabbia e dare anche maggiori possibilità di accedere a bandi regionali e nazionali».

Anche Francesca Goffi, vista la sua esperienza nel settore, continuerà, attraverso una collaborazione, a far parte del team che si occupa del turismo valsabbino.