28 Maggio 2021, 09.58
Paitone
Concerti

Paolo Sarubbi a Paitone in prima assoluta nazionale

di Franco Tarsi

Il pianista e docente del Conservatorio di Brescia eseguirà nove sue composizioni personali dedicate alle vittime della pandemia. L'appuntamento è per la prossima settimana, su prenotazione


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E’ la pandemia di Covid-19 l’evento ispiratore, nel male e nel bene, attorno al quale ruota il concerto per pianoforte che il professor Paolo Sarubbi terrà a Paitone in prima assoluta nazionale.

Sarubbi - laureato in pianoforte, composizione e direzione corale a Brescia e Verona e docente al Conservatorio di Brescia in lettura della partitura (cioè insegnamento di pianoforte agli studenti di composizione) - presenta nove sue composizioni personali dedicate alle vittime della pandemia.

L’intenzione è di commemorare i 125mila morti del Covid-19, “nella speranza - auspica lui stesso - di un futuro migliore e in vista di una rinascita sociale e spirituale”. L’appuntamento è per sabato 5 giugno 2021 alle 20.45 nella sala polivalente di Paitone.

Un evento particolarmente sensibile - in un momento, tutto sommato, ancora delicato - che riapre la sala, con le precauzioni del caso e di legge, alla sua piena funzione sociale e culturale dopo una chiusura di un anno. Il concerto si sviluppa in nove “impressioni” tonali, solo per pianoforte, cioè in un linguaggio tradizionale più facilmente comprensibile per il pubblico. Nelle intenzioni - spiega Sarubbi - è l’equivalente musicale - lo si avverte in particolare nella quinta esecuzione, dal titolo “Desolato” - dell’impressionismo pittorico francese e si fonda su una tonalità allargata, cioè su una “musica tonale con dei tratti moderni, che vuole essere una equilibrata commistione fra tradizione e modernità”. L’impressionismo si vede già dai singoli titoli delle nove partiture. Ma - si badi bene - non c’è solo ‘desolazione’ per le vittime della pandemia nel concerto; c'è anche melodia, sentimento, voglia di riscatto, fiducia nel futuro e voluto entusiasmo.

I nove brani. Prima composizione: “andante mesto”. Si osserva una commistione fra classico e moderno, ispirata al sentimento e alle impressioni suscitati dalla pandemia.

Seconda composizione: “liberamente”. Sembra un’improvvisazione, con un’introduzione rapida che sfocia in un ‘andantino’ impostato come un ‘valzer lento’.

Terza composizione: “adagio”. Molto ‘vagante’; in realtà è un pezzo strutturato rigidamente, nel quale però si seguono delle sensazioni.

Quarta composizione: “allegro”. E’ un pezzo diviso in due parti: rispettivamente un ‘allegro’, appunto, e un ‘andantino’. Anche qui c’è una predominanza del sentimento.

Quinta composizione: “desolato”. Siamo su un genere musicale più moderno, nel quale si è voluto usare il piano come uno strumento che possa suscitare emozioni anche con un linguaggio più emancipato, dal punto di vita tonale. Stile quasi impressionista. “Pensavo - dice Sarubbi, ricordando il padre pittore - alla pittura francese (Manet, Monet, Cezanne)”.

Sesta composizione: “religioso con sentimento”. Brano pianistico che si svolge quasi in uno stile modale, cioè sganciato dalla tonalità, usando armonie, depurate da alterazioni, che conducano ad un centro tonale.

Settima composizione: “con anima”. Pezzo, tutto sommato, ottimistico, improntato allo stile del ‘valzer’ e che, in questa tragedia, “si distacca”, cercando un anelito di fiducia nel futuro.

Ottava composizione: “moderato”. Pezzo prettamente tonale, in cui il pianoforte “parla”. Si tratta, in sostanza, di una specie di “discorso musicale”.

Nona composizione. “walse melancolique”. Chiude il concerto questo brano, imperniato su un discorso molto cantabile (e orecchiabile), che sfocia in un finale travolgente, anche a livello di tecnica pianistica. La musica per riportare la fiducia.

L’auspicio, neanche tanto sommesso, è che la musica serva, più di tante parole, a tonificare una fiducia logorata dal Covid-19. Logorata sì, ma che aspetta solo un incoraggiamento per rialzare la testa. Magari sull’onda di nove melodie per pianoforte.

Per motivi organizzativi la partecipazione deve essere registrata. Trovate il link attraverso il sito del Comune di Paitone oppure sulla pagina ufficiale Facebook.




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