L'Oreste di Euripide per la Notte Nazionale del Liceo Classico

La Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, è già arrivata alla sua settima edizione. Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, con il partenariato di RAI Cultura e RAI Scuola, quest’anno si celebrerà venerdì 28 maggio 2021, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, in circa 300 licei classici su tutto il territorio nazionale, un numero altissimo se consideriamo le condizioni di emergenza sanitaria in cui ci troviamo e che hanno pregiudicato e messo a dura prova la normale attività didattica.

Tra questi non mancherà il Liceo “Enrico Fermi” di Salò, giunto alla sua quarta partecipazione all’evento» precisa la referente locale del progetto, prof.ssa Lucia Michelini. «L’iniziativa ha visto la collaborazione di una trentina di ragazzi del nostro liceo classico, ma non solo. Infatti anche alcuni alunni di altri indirizzi hanno offerto il loro contributo per dare vita al progetto. I ragazzi non si sono fermati di fronte alle difficoltà poste dalla pandemia e, nonostante non abbiano potuto salire sul palco per la rappresentazione di un’opera classica, come di consueto, hanno deciso di non tirarsi indietro e di condividere ugualmente i frutti del loro lavoro. L’evento sarà infatti trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube del Liceo (Liceo Enrico Fermi 2030). Docenti, studenti ed ex studenti animeranno la “Notte” attraverso dibattiti e letture volti a gettare una luce moderna e innovativa sugli aspetti sia letterari sia drammaturgici dell’Oreste di Euripide, riletto seconda una visione quasi novecentesca, da cui il titolo dell’evento “La Coscienza di Oreste, un nuovo sguardo sull’Oreste di Euripide”».

Nata per dimostrare che il curricolo del classico era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica, ha contribuito a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. E ha probabilmente fatto sì che si determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo classico che ormai da qualche anno hanno ripreso a salire a livello nazionale.

«La Notte Nazionale del Liceo Classico - progegue la prof.ssa Michelini -, soprattutto quest’anno, più che una festa, è una testimonianza. È anche un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana».