Paura sulla 45Bis

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Stradale, giunti sul posto dal distaccamento di Iseo per i rilievi.

Provvidenziale l’intervento immediato di un automobilista che, senza pensarci più di tanto, ha afferrato il centauro che in quel momento era privo di sensi e drammaticamente vicino alla motocicletta ridotta ad un rogo,  spostandolo di una quindicina di metri, dove un’infermiera di passaggio ha potuto prendersi subito cura di lui.

«So che non si dovrebbero toccare i feriti e che bisognerebbe attendere l’arrivo dell’ambulanza – ha dichiarato l’uomo, un cinquantenne di Caino commerciante di caffè - . Ho rischiato dunque, ma non potevo certo lasciarlo lì a prendere fuoco».
E’ andata bene: il centauro, un gavardese di 63 anni, poco dopo ha ripreso conoscenza, senza ulteriori traumi rispetto a quelli già rimediati nella caduta.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il motociclista avrebbe fatto tutto da solo.
Insella alla sua nuovissima KTM 1290 Sadv S, appena una settimana di vita, il gavardese, che al momento dell’incidente stava viaggiando lungo la 45Bis in direzione del lago, era partito da casa con l’intenzione di andare a Vestone.

Arrivato allo svincolo però l’avrebbe colto un attimo di disattenzione ed è arrivato “lungo” sull’idea di girare a destra.
Un’indecisione che gli è costata cara perché a quel punto il motociclista non è riuscito né ad infilare lo svincolo per la Valle Sabbia, né a rimanere sulla strada in direzione di Salò, finendo col centrare in pieno la cuspide del guard-rail.

La motocicletta impazzita dopo l'urto è schizzata sulla sinistra andando a sbattere contro la fiancata del furgoncino di un falegname rimbalzando poi in mezzo alla carreggiata prendendo subito fuoco.

Il centauro intanto, scivolando senza impattare con violenza da nessuna parte, si è ritrovato privo di sensi accanto alla sua motocicletta nuova e mai così “fiammante”, rischiando di prendere fuoco a sua volta.
Così sarebbe probabilmente andata senza l'intervento del commerciante di caffè che con suo furgoncino era subito dietro al camioncino del falegname.

Sul posto, erano da poco passate le 9 del mattino, sono intervenuti i Vigili del fuoco da Salò, i volontari dell’Anc con un’ambulanza e l’equipaggio dell’auto medicalizzata da Gavardo.
Il ricovero al Pronto soccorso di Gavardo è avvenuto con codice “giallo”.

La strada è rimasta bloccata a lungo, provocando lunghe code in tutte le direzioni attorno allo svincolo della "Fibbia".