Tampona poi finisce nella seriola

L’incidente è avvenuto questa sera poco dopo le 17 e l’esatta dinamica è al vaglio degli agenti della Stradale di Desenzano, mentre a gestire la viabilità a senso unico alternato ci ha pensato un carabiniere vobarnese fuori servizio.
A farne le spese, ad ogni modo, è stato un motociclista vobarnese di 27 anni che a quell’ora stava viaggiando lungo via Giorgio Enrico Falck, che è la ex Provinciale IV, da Carpeneda in direzione del paese.

Il centauro è stato sbalzato di sella dopo l’urto e, mentre la motocicletta rimaneva sull’asfalto, lui è precipitato per alcuni metri fin nell’acqua della seriola, che in quel punto scorre accanto alla strada, separata solo da un guard-rail.

Dopo essere finito in acqua con un tuffo fuori programma, il motociclista è stato trascinato dalla corrente per almeno duecento metri, fino a quando è riuscito ad attaccarsi ad un ferro sporgente.
Lì ha atteso l’intervento dei Vigili del fuoco arrivati da Salò, che sono entrati in Valsir e l’hanno recuperato con le corde dopo essersi calati da una finestra.

Secondo una prima ricostruzione, la Panda condotta da un uomo di 89 anni, anche lui di Vobarno, procedeva a rilento perché da poco uscita dalla Comunale che scende da Teglie.
Il motociclista non si sarebbe accorto per tempo della velocità ridotta dell’auto e non è riuscito a fermarsi, tamponandola in modo piuttosto violento.

Per dargli soccorso sono intervenuti i Volontari del Garda con una delle loro ambulanze e l’equipaggio dell’elicottero alzatosi in volo da Brescia ed atterrato nel piazzale di fronte all’ingresso della Valsir.

Il ricovero in volo al Civile è avvenuto con codice rosso, ma il 27enne, recuperato in ipotermia, non sarebbe in pericolo di vita.