Frana sulla strada, Vantone e Vesta isolate

«Martedì si sarebbero conclusi i lavori che bloccavano la circolazione fra Vantone e Vesta. Già avevo avvisato i campeggi che avremmo finalmente riaperto. Avrei fatto meglio a starmene zitto, visto che nella notte fra venerdì e sabato, alle cinque, è venuta giù quest'altra frana».

Così il sindaco di Idro, Aldo Armani, in merito allo smottamento che ha vomitato massi anche piuttosto grossi sulla Comunale che da Crone affianca il lago d'Idro in direzione del Trentino. E' andata bene che nessuno in quel momento stava passando di lì. Questa volta i massi sono caduti prima della galleria che permette di arrivare a Vantone, isolando anche questa frazione.

L'ordinanza vieta "fino a revoca" il transito con le auto, ma anche a piedi o in bici lungo la ciclopedonale che lì scorre a sbalzo sul lago. Troppo pericoloso.

Non sono rimasti con le mani in mano a Idro: «La ditta impegnata negli altri lavori è attiva anche il sabato, così abbiamo potuto mandare subito subito i rocciatori sulla parete per verificare l'entità del pericolo – ci ha detto Armani -. Solo per andare a vedere però hanno smosso altri massi e piante pericolanti. Questo significa che ci vorranno altri giorni per mettere in sicurezza anche questo punto della Comunale, speriamo pochi. Cominceremo lunedì, coinvolgendo chi di dovere con la procedura della somma urgenza».

E intanto? «Intanto si fa quel che si può – ha aggiunto il sindaco -. Ho chiesto ad Antares di attivarsi con la motonave Idra, quella che nel periodo estivo fa servizio pubblico, per garantire almeno tre viaggi al giorno fra Crone e Vesta, col molo di Vantone come tappa intermedia, a disposizione dei residenti».

E coi campeggi? Ce ne sono quattro oltre la frana. Proprio nei prossimi giorni erano previsti degli arrivi dalla Germania, che loro fanno le vacanze durante le Pentecoste, festività che quest'anno cade il 23 maggio: «Utilizzeranno il battello anche loro, se sarà possibile, magari chiedendo un contributo per eventuali spese».

Tempi? «Al momento non ne ho idea, vedremo lunedì – conclude Armani -. Con l'altra frana senza questo intoppo avremmo risolto tutto in 10 giorni. Qui il problema sembrerebbe più grave e faremo di tutto per fare più alla svelta possibile». Con questi presupposti, ci sta che a riaprire la strada entro la fine del mese sarebbe già un successo.