È Lonato la scelta finale per il depuratore

Sarà ufficiale solo quando l'Ufficio d’Ambito, cui spetta l’ultima parola, lo comunicherà al Ministero dell’Ambiente in occasione della Cabina di regia del 18 maggio, ma la scelta è ormai stata fatta: il nuovo depuratore del Garda sorgerà a Lonato.

L’ipotesi Lonato è stata preferenziata nel corso della riunione della Commissione Ciclo Idrico della Provincia, svolta ieri in Broletto alla presenza dei vertici di Ato e Acque Bresciane. “Una convergenza della commissione che - si legge in una nota - seppur competente in merito ai soli indirizzi, ha indicato nell’ipotesi di Lonato un’alternativa concreta rispetto agli scenari precedenti, coerente col principio generale votato dal Consiglio provinciale nel novembre scorso”. Ovvero con la mozione Sarnico, che prevede che gli impianti di depurazione consortile siano localizzati nelle aree territoriali dei Comuni afferenti all’impianto stesso (quindi, per il depuratore del Garda, in un Comune gardesano).

L’opzione di Lonato è stata giudicata, dal punto di vista ambientale, tecnico ed economico, valida quasi quanto quella del doppio impianto a Gavardo e Montichiari, ma politicamente più fattibile. Non sarà inoltre necessario che Ato richieda alcuna deroga al gestore rispetto alla mozione Sarnico, cioè riguardo alla localizzazione dell’impianto.

Grande soddisfazione da parte di Acque Bresciane, sia per aver finalmente individuato una localizzazione sostenibile per il depuratore, sia per il proficuo confronto avvenuto con tutti gli attori coinvolti. Ora l’Ufficio d’Ambito è in possesso di tutti gli elementi necessari per prendere la decisione finale.