Ecco cosa è successo a Franco

Lungo la Statale 45 bis ha così perso la vita in un terribile incidente Franco Piccinelli, artigiano di 52 anni, valsabbino di Casto.
L’esatta dinamica è al vaglio dei poliziotti della Stradale di Brescia, intervenuti sul posto insieme ai colleghi di Salò per i rilievi.

Secondo una prima ricostruzione, a scatenare l’inferno in territorio di Rezzato, poco dopo le 7 del mattino esattamente davanti al Bricoman, è stato il “bilico” condotto da un uomo di 54 anni che, per cause in corso di accertamento, ha improvvisamente invaso l’opposta corsia di marcia.

Il pesante mezzo stava viaggiando in direzione del lago di Garda e nella sua folle corsa ha prima incontrato una BMW, poi il furgone Ducato “cassonato” sul quale da solo viaggiava l’artigiano valsabbino, diretto per lavoro a Montichiari.
L’autovettura sulla quale viaggiava un 25enne è stata colpita nella fiancata, fatta girare su se stessa e sbattuta semidistrutta sul prato fra la strada ed il parcheggio del grande magazzino.

L’urto contro il Ducato è invece avvenuto frontalmente e con una violenza tale che il mezzo più pesante ha ributtato all’indietro quello più leggero per una ventina di metri, trascinandolo incastrato nel muso fin dentro il bosco che sorge fra il parcheggio la strada ed un canale di scolo.

Per Franco non c’è stato scampo: è certamente morto sul colpo, schiacciato nell’abitacolo del suo furgone.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco da Brescia, i volontari dell’ambulanza da Nuvolento e da Mazzano insieme all’equipaggio di un’auto medicalizzata.
Per Franco Piccinelli è stato chiaro fin da subito che non c’era più nulla da fare, gli altri due sono finiti in ospedale al Civile di Brescia e alla Poliambulanza con codice giallo.

Sul posto poco dopo sono arrivati da Casto anche i famigliari della vittima.
Franco era atteso in cantiere da un operaio, che non vedendolo arrivare, visto che non rispondeva al telefono, ha chiamato casa.

Franco Piccinelli era un posatore di cartongesso, attività che fino a pochi anni fa svolgeva col fratello Santo, ora in pensione.
La sua improvvisa scomparsa lascia attonita un’intera comunità e nella disperazione la moglie Anna, i figli Joe che lavora a Bione, Pier che studia per diventare farmacista e Renèe che si è appena affacciata agli studi superiori.
Disperati per l’improvvisa perdita anche i genitori: la mamma Martina ed il papà Angiolino.

Dopo il riconoscimento avvenuto sul posto, la salma è stata ricomposta nella Casa funeraria “Gabusi & Zani” a Mondalino di Sabbio Chiese. In Sant’Antonio Abate di Casto, lunedì alle 15, la celebrazione dei funerali.

Lo sgombero dei veicoli coinvolti nell’incidente si è concluso nel pomeriggio inoltrato, causando a singhiozzo non pochi disagi lungo la 45Bis.