Maxi rissa a colpi di badile

Verso le 18 di sabato sera è giunta al comando della Polizia locale della Valle Sabbia una richiesta di intervento per una rissa che si stava verificando in un cortile privato in un’abitazione a Gavardo.

Le due pattuglie di turno per il presidio del territorio sono giunte sul luogo indicato per sedare la rissa. Con i quattro uomini della Polizia locale è arrivato anche un equipaggio del 118.

La scena che si è presentata ai soccorritori era una delle più raccapriccianti: fuori dal cancello uomini con il volto sanguinante e i vestiti ricoperti di sangue; una donna colta da malore a ridosso di un'altra abitazione; all'interno dell'abitazione altre persone, uomini sanguinanti che continuavano a discutere e a gridare.

«Arrivati sul posto – riferisce il comandante della Locale Fabio Vallini – ci siamo adoperati per sedare la rissa e riportare la calma. Sul pianerottolo di una casa abbiamo trovato un’altra persona riversa a terra con una vistosa ferita alla testa, più avanti un badile sporco di sangue utilizzato per colpire due persone durante la discussione».

La lite è scaturita per futili motivi tra 6 rumeni, alcuni residenti nell'edificio e altri provenienti da altri paesi fuori regione: il tutto si è svolto davanti agli occhi di alcuni bambini, alcuni piccolissimi.

Alla fine cinque delle persone coinvolte sono finete in ospedale con punti di sutura alla testa e varie ferite; tre persone sono state portate all’ospedale di Gavardo e due presso il nosocomio di Desenzano: il più grave con una prognosi di 30 giorni.

Dopo aver riportato la calma e soccorso i feriti, la Polizia locale ha convocato alcuni testimoni presso il comando di Gavardo per ricostruire i fatti
Alla fine sono sei le persone denunciate alla Procura della Repubblica per rissa aggravata e due di loro anche sanzionati perché si trovavano Gavardo in violazione delle norme anti Covid che vietano gli spostamenti fuori dalla regione.