Niente tasse per chi apre nei centri storici

Con l’obiettivo di incentivare nuove aperture di esercizi commerciali nel centro storico del paese e nei nuclei storici delle frazioni, l’amministrazione comunale di Gavardo ha deciso di esentare i nuovi esercenti per due anni dalle tasse comunali.

Quindi per due anni niente Tari, niente Cosap (il Canone unico patrimoniale per pubblicità e pubbliche affissioni) e niente Imu, a condizione che il soggetto sia anche gestore dell’attività. In ogni caso, per i benefici è previsto un tetto massimo e non superabile di mille euro l’anno.

«Le agevolazioni - spiega l'assessore alle Attività produttive Fabrizio Ghidinelli valgono sia per le attività davvero nuove, sia per quelle già esistenti ma in altri Comuni, e che si trasferiranno a Gavardo. L'obiettivo è rivitalizzare e riqualificare i centri storici. Crediamo sia un bel segnale per una questione che di fatto va al di là dell'emergenza Covid. Il rilancio dei centri storici, anche nella loro vocazione commerciale, è uno dei nostri obiettivi principali».

Potranno presentare la domanda coloro che abbiano avviato il proprio esercizio dopo l’1 gennaio 2021. Le tipologie ammesse sono gli esercizi di vicinato, i bar e ristoranti, le attività artigianali e di servizio con vendita al pubblico (panifici, pizze al taglio), le attività di servizio alla persona (acconciatori, estetisti).

Potranno usufruire delle agevolazioni i nuovi esercizi localizzati nei «nuclei di antica formazione». Quindi non solo le piazze del centro storico di Gavardo e ma anche delle frazioni (Sopraponte, Soprazocco e Limone) e località quali Benecco, Fostaga, Soseto, Casalicolo, Quarena, San Giacomo, Corti, San Biagio, Bariaga, Piazze, Borzina, Quanello, Marzatica, Rampeniga, Gazzolo e Bussaga.