Insegnante a processo per la morte di Alessio

E’ stato aggiornato al prossimo 30 giugno il processo - iniziato ieri - per la morte di Alessio Quaini, il 13enne di Vallio Terme affetto da una malattia cardiaca congenita che l’11 aprile 2014 venne stroncato da un attacco irreversibile durante un’uscita didattica.

Il processo per omicidio colposo è a carico dell’insegnante di Lettere delle scuole medie di Villanuova sul Clisi, che quel giorno accompagnò i suoi studenti ad una giornata sulla legalità organizzata in Comune.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti furono cruciali, per il giovane Alessio, i quaranta scalini fatti per raggiungere la sala conferenze del Comune di Villanuova; per l’accusa l’unica cosa che si sarebbe potuta evitare era proprio quella di utilizzare l’ascensore e quindi evitare di far fare uno sforzo simile al ragazzino, il cui cuore era già stato operato ed era dotato di un defibrillatore interno per regolarne le improvvise aritmie.

Di questo è chiamata a rispondere la docente, che al processo avrà al suo fianco come responsabile civile anche il Ministero dell’Istruzione. La difesa della donna si baserà sul fatto che la malattia di Alessio fosse ben nota, ma che nessuno avesse mai spiegato nel dettaglio alla docente cosa il ragazzino potesse o non potesse fare.

Nel frattempo i genitori di Alessio si sono costituiti parte civile.