Lavori fermi al municipio

Abbiamo già scritto di Treviso Bresciano, dove i lavori per la sistemazione del municipio sembra possano presto ripartire.
Così non è per il municipio di Idro, vittima dello stesso malaffare, di ditte che vincono appalti con sconti improbabili e che mirano ad incassare parte di quanto è stato pattuito, per poi volatilizzarsi.
Seguendo questo copione anche il municipio di Idro è stato sventrato, per poi rimanere tale a quale.

Abbiamo chiesto al sindaco Aldo Armani il punto sulla situazione, ma si è negato, rispondendo così: 
«Mi spiace ma non è una testata giornalistica di mio gradimento».
Suggerendo poi «Si metta in contatto con il Bresciaoggi al quale ho già rilasciato intervista”.

Per dovere di cronaca riportiamo dunque quanto scritto a riguardo da Mila Rovatti su Bresciaoggi lo scorso 8 marzo:

“Iniziati a febbraio del 2019 i lavori di riqualificazione energetica e sismica del municipio si sono arenati in fretta. Anche qui (come a Treviso Bresciano ndr) la giunta comunale ha chiesto la risoluzione del contratto perché la Edilgamma di Torino, vincitrice dell'appalto con uno sconto arrivato addirittura al 25%, secondo gli amministratori non è stata in grado di realizzare le opere rispettando il cronoprogramma predefinito.
Non solo: qualcosa sarebbe stato eseguito in difformità rispetto al capitolato d'appalto, e in particolare le nuove strutture in cemento armato non risponderebbero alle caratteristiche di resistenza per cui sono state progettate».  

«Abbiamo chiesto la risoluzione del contratto per gravi difformità in essere - spiega il sindaco Aldo Armani -; ma l'impresa non si è ancora costituita in giudizio contro la nostra decisione e ha ancora del tempo per poterlo fare. Vedremo.
Questo ostacolo comunque non ci impedisce di procedere con la stesura di un nuovo progetto di completamento, per essere successivamente pronti a indire una nuova gara».

«Due vicende sovrapponibili (Idro e Treviso Bresciano ndr) e a quanto pare abbastanza consuete nella loro dinamica. Gli amministratori committenti si attengono alla normativa; le gare d'appalto rispettano tutti i criteri e le leggi; le imprese che propongono lo sconto maggiore vincono e iniziano i lavori, incassando un anticipo e magari una prima tranche del pagamento ma poi svaniscono: che sia reale o una messa in scena, il fallimento per qualcuno diventa una fonte di guadagno o di minori perdite. Intanto agli enti locali “bidonati” non rimane che riparare i danni».

Così Bresciaoggi.

Quanto al sindaco Armani anche noi abbiamo un suggerimento da dare: per quanto possa essere a lui sgradita la testata giornalistica Vallesabbianews.it, si ricordi che lei è il sindaco di tutti, anche di chi da Idro ci legge.