Non solo Covid

Sono una trentina i veicoli sequestrati dall’inizio dell’anno sulle strade della Valle Sabbia perché sprovvisti di assicurazione obbligatoria.
Il “pieno” lo fa Gavardo con la metà dei trasgressori sorpresi sul territorio.

Lo fa sapere il comandante dell'Aggregazione di Polizia Locale della Valel Sabbia Fabio Vallini, che ci dice anche delle “tipologie” di Trasgressori.
«C’è chi si è semplicemente “dimenticato” di rinnovare la polizza, magari da pochi giorni, chi crede di aver fatto un bonifico che però non è andato a buon fine, ma c’è anche chi circola con la sua auto consapevole di non essere assicurato e chi afferma di non avere la disponibilità economica per saldare il conto con l’assicurazione».

In ogni caso è una mancanza, questa, che “pesa” in modo particolare anche sugli altri utenti della strada.
Perché è più difficile avere rimborsi in caso di incidente con veicoli non assicurati, ma anche perché chi è sprovvisto di assicurazione, dopo averne provocato uno, è frequente che preferisca darsi alla fuga.

«Per fortuna in Valle Sabbia praticamente tutti i Comuni che fanno parte dell’Aggregazione sono ben dotati di sistemi di videosorveglianza e di lettore targhe – afferma Vallini -, tanto che quasi sempre riusciamo a scoprire chi gira senza assicurazione oppure scappa dopo aver provocato un incidente».

Lo ricordiamo, il mancato pagamento dell’assicurazione prevede una contravvenzione che va da un minimo di 849 euro fino a 3.396 euro.
Sempre in veicolo viene posto sotto sequestro e “liberato” solo quando il proprietario dimostra di aver pagato l’assicurazione per almeno il 6 mesi successivi.