Golden Goose cresce anche nel 2020 e punta tutto sulla formazione

L’emergenza sanitaria ha infatti bloccato una macchina milionaria e messo i bastoni fra le ruote anche ai marchi più solidi e rinomati, causando passivi a bilancio da record.

Ma va anche detto che alcune eccezioni non hanno tardato a palesarsi, facendo capire che – come sempre – i brand di successo e di reale qualità riescono sempre a rialzare la testa. In tal caso si fa riferimento ad un marchio come Golden Goose, le cui calzature non solo non hanno conosciuto crisi, ma sono addirittura aumentate di valore. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che si parla di sneakers artigianali made in Venezia, dunque con tutto il pregio del made in Italy.

Il marchio veneto non conosce crisi

Inizialmente le sneakers di Golden Goose venivano etichettate come semplici scarpe da ginnastica, ma oggi la situazione è decisamente diversa. Al punto che queste scarpe hanno un valore medio che si attesta intorno ai 400 euro, e soltanto i lacci con le stampe possono arrivare a valere una cifra pari a circa 50 euro. Inoltre, dopo l’acquisizione di inizio anno il brand ha proseguito lungo la sua strada crescendo ancor di più, e adesso punta anche alla quotazione in borsa.

D’altronde si tratta di un grande esempio di creatività tipica dei marchi made in Italy, che ha saputo trasformare un accessorio “banale” come la scarpa da tennis in un bene di lusso molto ricercato.
Non deve dunque stupire che i saldi di Golden Goose sono stati fra i più ricercati online, proprio per via della possibilità di risparmiare cifre importanti sul costo di un paio di calzature di lusso e preziose.
Tornando al successo, i numeri parlano per il marchio: il 2020 si è infatti chiuso con un fatturato superiore al 2019, con una cifra intorno ai 265 milioni di euro.

Golden Goose punta sulla formazione

La crisi causata dalla pandemia ha costretto le aziende a individuare un nuovo piano per il futuro dei propri business, ma per il CEO di Golden Goose questo piano è sempre stato chiaro, sin dall’inizio. Il marchio punta e continuerà a puntare sul fattore artigianale e sulla formazione, perché secondo Silvio Campara questo mestiere è destinato ad essere riscoperto e coltivato dalle nuove generazioni.

D’altronde alternative non ce ne sono: per quanto concerne le scarpe bisogna puntare in primis sulla qualità del prodotto, che poi agisce come cassa di risonanza per il made in Italy, creando anche ottime opportunità in chiave di export.
Golden Goose non ha mai abbandonato la sua mission, e i fatti hanno premiato questa scelta, come dimostrano i numeri visti poco sopra.

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