Le difficoltà della scuola in presenza

Con la Lombardia in zona gialla anche gli studenti dell’Itis di Vobarno hanno ripreso con più frequenza a recarsi a scuola per seguire le lezioni in classe.
Non si raggiunge ancora il 75% degli studenti in presenza, ma la percentuale gira attorno al 60%.

Il problema sta ancora nei trasporti pubblici perché i mezzi viaggiano ancora con una capienza del 50%: questo fa sì che solo il 50% degli studenti che si recano a scuola con l'autobus possono essere presenti. Ma molti studenti che abitano a Vobarno e dintorni arrivano con mezzi propri e questo consente di far salire la percentuale dei presenti.

L'orario della sede di Vobarno dell’Istituto “Perlasca” è stato organizzato su 3 settimane con tre differenti schemi, denominati Alfa, Beta e Gamma: con Alfa sono presenti il 25% degli studenti (quando si è in zona rossa), Beta il 50% e Gamma il 75%.

Gli ingressi sono scaglionati su due turni: alle 7.45 e alle 9.45. Anche in zona rossa, gli studenti hanno potuto frequentare i laboratori in presenza.

«È un anno complicato – riferisce il vicepreside Franco Cocca, che gestisce l'orario del plesso vobarnese – penso che si andrà avanti così almeno fino a Pasqua, valutando di settimana in settimana. Si naviga a vista».

Ogni settimana studenti e insegnanti controllano il calendario delle lezioni pubblicato sul sito dell'istituto.

Cosa pensa della didattica a distanza? «Penso che in questa situazione è stata l'unica maniera per proseguire in qualche modo la didattica; se fosse successo anche solo10 anni fa saremmo tutti a casa e basta.
La tecnologia ci aiuta anche a recuperare le ore di lezione che altrimenti si perderebbero con i cambi di orario, con la cosiddetta attività asincrona, per cui gli insegnanti predispongono delle videolezioni che gli studenti possono vedere direttamente a casa sul computer».

Gestire la presenza in classe a rotazione di 780 studenti, suddivisi 35 classi, non è cosa semplice, anche perché la situazione è in continuo divenire in base alla situazione pandemica e di salute di alunni e docenti: si susseguono modifiche in base anche agli alunni che sono in quarantena o intere classi che devono andare in quarantena per casi di positività, sia degli alunni, sia degli insegnanti.

Questa situazione non ha impedito, comunque, di svolgere gli Open Day online e al momento si registrano iscrizioni per le classi prime del prossimo anno scolastico in linea con gli anni precedenti.